25 novembre – donne

25 novembre giornata internazionale per l’eleminazione della violenza contro le donne 2020

Maria Catalano Fiore

Il 25 novembre, di ogni anno è dedicato alla sensibilizzazione della violenza contro le donne.

Questa data è stata scelta nel dicembre 1999 dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite per richiamare l’attenzione sulla violenza contro le donne sempre più dilagante. La data è stata scelta per ricordare l’eccidio delle tre sorelle Mirabac ad opera di un despota nella Repubblica Domenicana.

Si parte dal principio che ogni violenza è una violazione dei diritti umani. Tale violenza è frutto di una discriminazione contro la donna dal punto di vista legale e pratico. Difficile realizzare qualcosa, un incontro, in questo periodo, però ci sono sia le locandine pregresse che alcune iniziative valide, molte attuate dalla Croce Rossa Italiana per la Prevenzione della sofferenza.

Ad esempio nel 2019 ci sono stati bellissimi messaggi e locandine, che hanno attirato l’attenzione.

Quest’anno la provincia di Lecce ha promosso un Videomessaggio contro la violenza di genere, parte “IO MI VOGLIO BENE” una vera campagna social. Sarà on-line sui vari social di “Palazzo dei Celestini” (Le)

Un dato è acclarato “la Pandemia da Covid ha determinato un aumento delle vittime di violenza. Sono numerosissime le donne che hanno chiamato il numero verde 1522, nel 2020, oltre 5.000. Ma solo poche hanno avuto il coraggio di denunciare. Oltre il 70% non ha presentato denuncia. Bisogna segnalare per rompere il muro del silenzio per uscire dal circuito della violenza di genere. Ogni 60 ore c’è una donna che muore per mano di un uomo“. Vivere insieme ad un violento, in uno spazio ristretto e costrette certo non aiuta. Ecco perché bisogna rivolgersi alle autorità. BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI VOLERSI BENE.

Ma vi siete accorte donne del regresso della nostra autostima rispetto a questi che si fanno chiamare Uomini?

Uomini? Dove sono finiti quegli uomini che amavano costruirsi una famiglia, un loro lavoro ecc….tutto viene scaricato sulle donne. Una donna al giorno d’oggi non può non lavorare, la casalinga non è calcolata dalla società. Non può non essere impeccabile, è uno status, i capelli in ordine, il trucco, essere sempre disponibile a tutte le richieste anche …..ma spesso è l’uomo che non è all’all’altezza, impotente, e scarica poi la colpa e la sua frustrazione sulla donna. Poi se questa accetta è una p….o tr….., se non lo fa è una nullità. Comunque sbaglia!

Una donna, nell’ambito di una coppia, sposati o meno, non può occupare un posto di prestigio o percepire uno stipendio maggiore, è calcolata arrivista! Intanto quei soldi l’uomo li intasca, ha persino il conto comune in Banca da dove può attingere. Se è più preparata è solo presuntuosa. Se ha un hobby, una passione “Chi te lo fa fare?. Per non parlare dei dispregiativi ironici. Si la violenza può essere anche verbale, ironica, sottile, può esasperare al punto di lasciar perdere i propri interessi, annullarsi. Magari a lei piace il teatro, il cinema, uscire qualche volta di sabato, non è possibile c’è la partita, le carte, gli amici stravaccati sul divano da servire, come una colf.

Ma una donna è quella che si alza presto la mattina, organizza marito e figli, si prepara, va al al lavoro di corsa, altrettanto di corsa all’uscita a fare la spesa, cucinare, far trovare il piatto a tavola, sentire le lamentele per la pietanza ecc…..rigovernare, seguire i figli, magari accompagnarli anche in palestra o al nuoto, tra piagnistei, capricci e proteste. Poi a casa per preparare la cena, servire, rigovernare….sedersi un attimo davanti alla tv o andare a letto stremata per sentirsi dire: “Quanto sei sciatta, non ti vedi, stai ingrassando ….Ma lui non si guarda? Magari ha dai 5 ai 10 anni in più, una pancia da canguro, imbolsito e buttato li come un tricheco spiaggiato. E tu donna non hai certo trovato il tempo per il parrucchiere o l’estetista, o un bel massaggio tonificante e rilassante, tra l’altro considerati soldi buttati.

Però guai a farlo notare, si scatena una belva, quello che per i vicini è un uomo pacato e tranquillo, dalle parole passa ai fatti, alza le mani o altro. Poi si lascia andare e va sempre peggio. Ma tu donna non gli permettere di usare le mani, MAI neppure una volta, o di alzare la voce, abbi rispetto per te stessa e per i tuoi figli che assistono a queste sceneggiate e che un domani impareranno ad essere a loro volta violenti. Se poi le cose degenerano, non aspettare di finire in Ospedale, parlane con qualcuno, se non vuoi componi, in anonimato il numero verde 1522. Fa qualcosa per te stesa sino a ché sei in tempo. Non farti annientare da una nullità. Solo una nullità picchia la sua donna, magari davanti ai suoi figli per cose stupide, magari, illazioni, o perché ha la luna di traverso.

E tu uomo non provi vergogna ad essere quello che sei diventato, Una donna ti ha generato, cresciuto, si è sacrificata per te, è tua madre, tua sorella, la tua ragazza, tua moglie, ti ha dato dei figli, ti serve e riverisce ogni giorno. Lavora per te, anzi a volte ti mantiene. Lei si distrugge, tu sei lì buttato sul divano a bere birra, ad annoiarti, a non alzare un dito per la tua famiglia perché lei LO DEVE. NO LEI DEVE RISPETTO A SE STESSA.

Questo bellissimo messaggio è stato lanciato, già da qualche giorno dal mondo della musica e dello spettacolo, che ha richiesto sensibilizzazione. Capeggiati dal cantante Tiziano Ferro, seguito da una vera folla, hanno chiesto RISPETTO utilizzando un motto di un trio di cantanti donne le “Appassionante” “ORA VEDO, ORA SENTO, ORA PARLO” Che è anche il titolo del loro ultimo lavoro.

Queste tre soprano, però meritano due parole a parte per presentarle come si deve. Un gruppo costituito da qualche anno, ma donne…….ops! che peccato!

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