Spadafora: riapriranno palestre e piscine.
Per il ministro dello sport palestre e piscine devono riaprire.
GP
Non mi piace darmi ragione da me. “Chi si loda, s’imbroda” recita un vecchio e saggio detto popolare.
Solo ieri scrivendo dell’Italia zona rossa che con la ripresa dell’attività lavorativa aveva indossato il vestitino arancione, avevamo riferito voci governative secondo cui per teatri e cinema, come per palestre e piscine, era prevista la chiusura almeno fino a fine gennaio 2021.
Non ci siamo potuti esimere dal mettere al confronto la difesa che, a ragione o torto, poco influisce al fine del ragionamento, Lucia Azzolina stava facendo della scuola, a fronte del silenzio sistematico di Dario Franceschini, al quale nel ricordare che teatri e cinema dovrebbero essere sotto la sua tutela, vogliamo chiedere: “Caro Ministro, ma se non gliene importa assolutamente nulla di teatri e teatranti perchè si è dato tanto da fare per ottenere quel ministero.”
Avevo tenuto da parte il Ministro allo sport Vincenzo Spadafora perchè ero convinto, che avrebbe comunque dato un segna di vita e così è stato.
Oggi Spadafora l’intenzione, sia pur con le necessarie cautele di riaprire entro la fine del mese palestre e piscine.
Resta il silenzio imbarazzante, quanto assordante, di Dario Franceschini e tra poco il silenzio definitivo dei teatri che la politica scellerata di Franceschini sta destinando ad essere riscoperti magari solo con nuovi scavi archeologici.
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