Nuccio Altieri, per la Lega, l’anti Emiliano

Braccio di ferro tra Raffaele Fitto ed il suo ex pupillo Nuccio (Trifone) Altieri per la candidatuura nel centrodestra a Governatore della Puglia.? Non credo, piuttosto tra Meloni e Salvini. In copertina la sede della Presidenza della Regione Puglia.

Gianvito Pugliese

Nuccio Altieri

La designazione di Nuccio Altieri a candidato Governatore della Puglia per la Lega ha sorpreso tutti, ma soprattutto nel centro destra Fratelli d’Italia. Negli accordi nazionali di destra al partito della Meloni sarebbe spettata la candidatura del Governatore della Puglia, l’uomo capace di battere, o almeno impensierire, quel Michele Emiliano che, dopo due mandati come Sindaco di Bari ed uno come Governatore della Puglia, ha consolidato il suo prestigio politico e la rete di sostenitori, tanto da essere considerato dai più assolutamente imbattibile.

Era stato molto cauto l’europarlamentare Raffaele Fitto, già Presidente della Giunta regionale Pugliese ed ultimo di centro destra -all’epoca in quota Forza Italia- prima delle due legislature di Nicki Vendola e quella in corso di Emiliano. Solo recentemente sembrava che stesse scaldando i motori per condurre le truppe di centrodestra all’assalto del potere regionale.

da sx Raffaele Fitto e Michele Emiliano

Più di una volta Giorgia Meloni, così come i notabili locali di Fratelli d’Italia, avevano dichiarato che sulla candidatura Fitto non esistevano dubbi e “che erano certi del rispetto degli accordi da parte dei loro alleati” -leggi Salvini, che all’epoca sembrava inarrestabile-.. Fitto, figlio d’arte, il padre, tragicamente e prematuramente scomparso in un incidente d’auto, era stato Presidente della Regione in quota Democrazia Cristiana -corrente dorotea-, però taceva.

Fitto Junior non rifiutava, ma neanche si sbracciava ad apparire in quella veste. Da politico navigato ed esperto sapeva bene che le candidature premature sono spesso foriere di fregature, lasciatemi passare il termine non proprio da bonton. Ultimamente, mi era parso più convinto e qualche stoccata ad Emiliano aveva provato a darla. D’altro canto naturale nel suo ruolo attuale.

Ebbene a contendergli la candidatura è proprio quel Nuccio Altieri che è stata una creatura politica di Raffaele Fitto. Comparso dal nulla e, divenuto, il rappresentante di Fitto in terra di Bari, con Michele Boccardi più defilato, ottenne la Vicepresidenza della Provincia con Francesco Schittulli Presidente. Poi -autunno 2014- una nomina a parlamentare con Forza Italia, per dimissioni di un’eletto, Otto mesi dopo un passaggio al gruppo neo costituito da Fitto, e dopo due anni nuovo passaggio a Noi con Salvini. Candidato dal centrodestra nelle politiche del 2018 nel collegio di Monopoli non viene eletto. A dicembre dello stesso anno col Conte I, benedetto da Salvini, Tria e Giorgetti ottiene la Presidenza dell’Invimit, la SGR  (Società di Gestione del Risparmio) del Ministero dell’Economia e delle Finanze, “che si occupa di valorizzare e dismettere il patrimonio immobiliare dello Stato”. Nel tour di comizi estivi nelle spiagge pugliesi, post Papete (il luogo della decisione di far cadere il Conte I), lo vediamo sistematicamente accanto al leader leghista.

Raramente mi avventuro in previsioni politiche, nonostante abbia quasi da sempre dedicato attenzione al settore, ma pensai -e lo scrissi anche- che Nuccio (all’anagrafe Trifone) Altieri avrebbe insidiato la candidatura di Fitto alle regionali. Non era una previsione da divino Otelma. Piuttosto scontato l’epilogo.

Nulla di strano, in politica -almeno in Italia-. I Bruto sono assai più numerosi dei Cesare. E per converso più che Cesare, ci ritroviamo tante Medea -il personaggio della mitologia greca che uccise i propri figli-.

Medea mentre trafigge un figlio

Ora rimane da seguire l’evoluzione dei fatti. Nel mach Fitto-Altieri chi prevarrà? Possibile preluda ad una spaccatura del centrodestra pugliese. Fratelli d’Italia a Bari hanno già subito e mai digerito o metabolizzato la candidatura a Sindaco di Pasquale Di Rella, già presidente del consiglio comunale in quota Pd nella prima consigliatura Decaro. Il Centrista di Rella, sostenuto dal Movimento politico Realtà italia dell’avv. Giacomo Olivieri, ottenne un risultato memorabilmente negativo per il centrodestra barese, che di solito si è almeno ben difeso. Fratelli d’Italia avevano candidato Filippo Melchiorre, politico locale di lungo corso e molto ben ambientato. I manifesti erano già in Città. Certo, Antonio Decaro, Sindaco uscente era un avversario temibilissimo, tant’è che è stato il Sindaco di sinistra più suffragato in quella tornata elettorale, secondo. a livello nazionale. al solo fiorentino Dario Nardella, Resta il fatto che Fratelli d’Italia dopo quello “sfregio” si astennero dal sostenere, se non di facciata, la coalizione ed i risultati furono quelli. Mai sottovalutare la destra nella città di adozione di Pinuccio Tatarella, nativo di Cerignola, nel foggiano.

Pinuccio Tatarella e la moglie Angiola Filipponio

Dubito molto che i Fratelli d’Italia pugliesi accettino questo secondo schiaffone dalla coalizione. Non vedo Giorgia Meloni ed i suoi propensi ad accogliere il precetto evangelico di porgere l’altra guancia, soprattutto ora che sono in crescita nei sondaggi nazionali e la forbice con la Lega si stringe sempre più, mentre quelli sui leader sono impietosi per l’ex ministro dell’interno.

Non sarà di certo Fitto ad agitarsi o a minacciare alcunché, troppo scafato e vissuto per commettere assurdità del genere. Sa che magari da capo dell’opposizione sarebbe una grande risorsa per il centrodestra e, dunque, non è lui che ci perde ma la coalizione tutta, Lega compresa. Sa di non essere lui in discussione, ma che la decisione sarà frutto del braccio di ferro, nascosto dietro gli abbracci in pubblico e le manifestazioni condivise -vedi 2 giugno p.v.- tra Meloni e Salvini.

Meloni-Salvini ai tempi dell’idillio politico

Pensa a fare seriamente l’europarlamentare, al quale magari sta un poco stretta la camicia di sovranista, che stride con la sua formazione, esperienza e preparazione, e aspetta. Di tutto si può accusare Raffaele Fitto, fuorchè di non sapere attendere.

(ANSA) – BARI, 21 MAG – La Lega Puglia, a sorpresa, candida il barese Nuccio Altieri alle prossime Regionali in Puglia. Lo annuncia il segretario regionale del partito, Luigi D’Eramo, attraverso un comunicato al termine di una riunione dell’esecutivo regionale.
    “La Lega Puglia per Salvini Premier – si legge – ha un progetto politico di rinnovamento e concretezza, per offrire alla Puglia una visione di sviluppo economico e sociale fondato su una deregolamentazione reale, sostegni economici reali al sistema produttivo per incentivare l’occupazione e una sanità efficiente, moderna e capillare sul territorio”. Si profila uno scontro con Fratelli d’Italia che, invece, già a gennaio scorso ha designato Raffaele Fitto come candidato della coalizione di centrodestra, visto che negli accordi nazionali la scelta in Puglia spettava proprio al partito di Giorgia Meloni.(ANSA).

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