Giorgetti: Salvini Al governo Salvini? Perchè no? Ma sì, certo!

Uscendo dall’incontro del Segretario della Lega con i parlamentari.

La redazione

Ai cronisti che affollavano l’ingresso di Via Bellerio a Milano, la sede nazionale della Lega, e che chiedevano al Ministro dello Sviluppo Economico del governo Draghi, Giancarlo Giorgetti (in copertina) se Salvini ci sarebbe stato nella nuova compagine di governo, il vice segretario leghista, scherzoso ha risposto: “Ma sìììì”, e subito dopo ha aggiunto: “Tutto il resto è noia, come cantava Califano”.

Dalle prime sommarie informazione sembra che la colpa del tracollo vertiginoso della Lega abbia trovato i capri espiatori. Salvini ha, infatti, promesso che entro la fine dell’anno si faranno i congressi in tutte le 1.367 sedi locali del partito. Poi nel 2023 si faranno anche i congressi provinciali e regionali. Tutta loro la colpa di aver ridotto la Lega dal 34,3% alle Europee a meno del 9% a questa tornata elettorale. Luca Zaia e Roberto Maroni hanno attaccato violentemente Salvini. Ma i suoi colonnelli hanno fatto quadrato ed al momento il Segretario che dall’agosto del 2019 non ne ha imbroccato più neanche una resta in sella e non sappiamo quanto saldamente al comando. Il capitano sconfitto non si arrende.

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