Beppe Brescia, parlamentare barese pentastellato e presidente I Commissione Camera Deputati, intervistato in esclusiva.

Con l’ultimo dell’anno avevo chiuso le interviste, alla base ed a taluni dirigenti locali. sulla compatibilità tra Pd e M5S

Con l’ultimo dell’anno avevo chiuso le interviste, alla base ed a taluni dirigenti locali. sulla compatibilità tra Pd e M5S e sulle collaborazioni future. Avrei riaperto, come pure il Collega Vito Longo, che all’inchiesta ha dato preziosa ed insostituibile collaborazione, solo per circostanze eccezionali. Non c’è dubbio che un’intervista in esclusiva rilasciata in proposito dal Presidente della Commissione affari Costituzionali della Camera configuri appieno quella circostanza.

Una brevissima premessa, prima di entrare nel vivo del discorso: un grazie particolare all’On.le Brescia: lo dobbiamo sia io che questa Testata. Ho appreso, infatti, che nella sua Commissione non si è trovato l’accordo sulla legge elettorale e, pertanto, a norma di regolamento dovrà essere lui a elaborare ad horas un testo da sottoporre all’esame dell’Aula. Un impegno non certo leggero. Ciò nonostante, ha trovato il tempo e la voglia di concedere l’intervista che pubblichiamo e di cui gli sono immensamente grato.

Prima d’entrare nel vivo dell’intervista permettimi di chiederti qualche parola di commento sulle recenti vicende che hanno investito il Movimento, con particolare riferimento alle dimissioni del Ministro Fioramonti e l’espulsione di Paragone.

Fioramonti ha preferito dimettersi e formare un nuovo gruppo di cui, presumibilmente, sarà il presidente. Scelta per me inspiegabile e sbagliata, ho sempre preferito restare nel movimento e continuare a lottare. Paragone è stato giustamente espulso perché di fatto ormai non condivideva più nulla del Movimento, Da quando abbiamo rotto con la Lega ha perso lucidità ed ha dimostrato di essere affatto postideologico, Sopravviveremo anche senza di lui.

Paragone può essere stato, secondo te, una quinta colonna di Salvini, null’altro che un infiltrato?

Non lo so. Sicuramente con loro (ndr i leghisti) è molto in sintonia. Comunque, credo pensi solo ed esclusivamente a se stesso.

Entrando nel vivo: quale sarà, o potrà essere il futuro dei rapporti tra voi ed il Pd, ma anche con gli altri alleati di governo?

Con i partner di governo dobbiamo trovare un nuovo equilibrio, sin da subito, I prossimi giorni saranno decisivi per definire un nuovo programma da realizzare con precise scadenze.

Care lettrici e cari lettori, non so se l’inchiesta si ferma quì o uno dei parlamentari pugliesi Pd  sarà disponibile a rispondere. Certo non si può prescindere, intervistandoli, dalla richiesta preventiva di un parere sulla situazione, alquanto scabrosa, del Pd provinciale di Bari, attesa la manifesta incompatibilità tra le cariche di segretario e di parlamentare.

Recentemente, la questione è stata sollevata pubblicamente dall’on.le Pd Alberto Losacco, barese, funzionario di partito, rieletto nel collegio Piemonte.

Insisterò, ma avverto un qualche fastidio a rispondere. Brutto segno per la democrazia.