La cultura abbraccia il territorio

Giornate europee del patrimonio. L’evento nella meravigliosa dimora storica “Regia Domus”

Cinzia Montedoro

Ritornare al territorio e guardare, ascoltare, conoscere, sostenere quello che è il nostro bene comune, un patrimonio che guarda al futuro, che mantiene ferme le radici della sua esistenza e che strizza l’occhio all’innovazione, una ricchezza per tutta la collettività capace di meravigliare per le immense risorse non sempre conosciute. La storia ci ha lasciato grandi tesori da preservare, luoghi, ai molti sconosciuti, che reggono il loro fascino nonostante il tempo e grazie alla sensibilità e al desiderio di molti privati che questi luoghi rinascono con nuova linfa vitale, diffondendo alle future generazioni il loro valore.

Un’occasione per conoscere uno dei borghi più belli della nostra regione è avvenuta grazie all’iniziativa “Giornate Europee del Patrimonio” (GEP), manifestazione culturale partecipativa, promossa  dal Consiglio d’Europa in collaborazione con l’Unione Europea;  la rappresentanza italiana del Consiglio d’Europa con sede a Venezia, ha coordinato l’organizzazione di quasi novanta eventi in diciannove regioni italiane, compreso quello avvenuto domenica 26 settembre presso la dimora storica “Regia Domus”  nel Borgo Sette Torri di San Martino in agro di Giovinazzo. “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!” è stato lo slogan di questa edizione 2021, nato per sottolineare l’importanza della fruizione del patrimonio culturale da parte di tutti i cittadini. Il Club per l’UNESCO di Bisceglie presieduto da Pina Catino, in sinergia con il Dott. Francesco De Gennaro proprietario della dimora storica “Regia Domus” e Patron CEO “Via della Spiga Milano” hanno cooperato con entusiasmo alle Giornate Europee del Patrimonio con la passeggiata patrimoniale lungo un tratto della via Traiana con visita alla cappella rurale, nella piazzetta del Borgo, dedicata al culto Mariano.

La meravigliosa “Regia Domus” è stata il luogo del convegno dal titolo “Le radici che diventano ali- convegno e incontri con l’arte” presentato dall’impeccabile giornalista Paola Copertino. Dopo la cerimonia di apertura, con il saluto delle bandiere e la lettura del preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO ad opera della giovanissima studentessa Delia de Gennaro, l’incontro è proseguito con l’introduzione da parte del presidente del Club UNESCO –Pina Catino, a seguire i preziosi interventi dello storico Dott. Girolamo Panunzio, del geologo Dott. Salvatore Valletta, del Cav. Pierpaolo Sinigaglia– Architetto del Paesaggio.

A seguire Eugenio Lombardi, Architetto e Presidente EcoMuseo del Nord barese, Nicolantonio Logoluso– Storico. Le Conclusioni al Dott.  Francesco De Gennaro e a Pina Catino. L’evento è stato accompagnato dal “Promedade Classique” al pianoforte il M° Francesco Giancaspro – Presidente Scuola A. Dvorak di Molfetta, ringraziamenti ad Art Gallery54 , e l’artista Vito Gurrado per i suoi Gioielli d’Autore.

La passeggiata patrimoniale di domenica scorsa ha regalato al pubblico presente una lezione di storia e di vita attraverso la conoscenza, ma soprattutto l’acquisizione della consapevolezza del luogo, della sua storia, dei processi che lo hanno caratterizzato, ma non solo, valorizzare un territorio significa rispettarlo grazie anche ad un processo sinergico che richiede consapevolezza, lo sanno bene i pochi abitanti del borgo che con entusiasmo sono stati coinvolti in questo percorso storico raccontando ancora una volta che la memoria di un luogo passa dall’identità collettiva senza la quale non ci sarebbe storia.

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