Bari – 85esima Fiera del Levante

Bari, all’apertura della 85°edizione della Fiera del Levante, per la prima volta, nella sua lunga storia, niente premier, né ministri.

Maria Catalano Fiore

La Fiera del Levante si rimette in gioco con questa “nuova edizione”, la numero 85, slittata da settembre ad ottobre per evitate l’accavallarsi della campagna elettorale e delle conseguenti votazioni. Elezioni politiche, impreviste, che hanno costretto gli organizzatori a rinviare il consueto appuntamento settembrino con la campionaria, che sicuramente avrebbe determinato un calo di presenze, oltre che di attenzione.

Il governo Draghi ha di fatto cessato le attività, il nuovo non sarà in carica prima di alcune settimane. Per la prima volta, nella lunga storia della prima Fiera campionaria italiana, non parteciperà nessuna delle alte cariche dello stato.

Cosa è una fiera? Ha ancora valore in un contesto di continua evoluzione? Pensiamo di si, è sempre una manifestazione di creatività economica che offre risposte economicamente dinamiche alle esigenze del pubblico, come si può constatare soprattutto ricapitolando la sua lunga storia. Una storia costruita dal lavoro di tanti e dalla volontà della Camera di Commercio di Bari in rappresentanza dell’intero sistema di imprese sul territorio.

La Fiera del Levante conferma, ancora una volta, la vocazione del quartiere fieristico di dare il massimo come polo turistico , commerciale e culturale a tutta la regione regione e non solo. Si evolve e si trasforma nella “Nuova Fiera del Levante”. Il suo rilancio costituisce una certezza per lavoratori oltre che un fattore di sviluppo economico per le aziende che hanno sempre visto nella Fiera del Levante un punto di riferimento e di crescita sul territorio.

Nonostante la “sosta” del 2021, e lo slittamento delle date, la Fiera, anima della stessa città di Bari, riprende con un nuovo slogan “Le belle Storie non finiscono mai” e con nuovo slancio. E’ indubbio che lo stesso “Polo Culturale” (Ministero Beni Culturali) confermi questa Fiera come un patrimonio storico, economico e sociale tra i più importanti per la città di Bari e per l’intera area metropolitana.

1930: fervono i lavori

Una bella storia cominciata nel 1929, quando il Comune, l’Amministrazione Provinciale e la Camera di Commercio di Bari si consorziano per creare la prima, vera, grande Fiera italiana voluta testardamente dal regime per incrementare le potenzialità delle aree meridionali della nazione e contribuire ad una vera ripresa commerciale in una città e porto penalizzato in precedenza.

L’Ente Fiera, fondato nel 1929, fa edificare, a tempo di record, uffici, padiglioni, capannoni su una vasta area sullo sfondo del bellissimo lungomare di Bari con tre ingressi, ubicati in tre poli diversi, a tutt’oggi molto funzionali. La prima edizione si svolge nel 1930. Ad inaugurarla il re Vittorio Emanuele III.

1930: Re Vittorio Emanuele III a Bari, foto di repertorio

Il logo, la Caravella con le vele spiegate, bello e ormai storico, viene realizzato dal pittore, disegnatore, fotografo, architetto ed orafo, futurista Thayaht (nome d’arte di Ernesto Michahelles 1893-1959).

Nel 1931 questo pubblico onore tocca al Primo Ministro Benito Mussolini.

Per la IV edizione giungono a Bari i Principi di Piemonte, eredi al trono, Umberto e Maria Josè di Savoia.

La Fiera del Levante conquista sempre più successo e i vari padiglioni si moltiplicano. Alla campionaria, di settembre, si affiancano altre iniziative ed eventi.

L’estensione della Fiera del Levante dai 100.000 mq. iniziali è passata oggi ad oltre 300.000 mq.

Uno dei primi manifesti che annunciano la Fiera del Levante a Bari. Sempre opera dell’eclettico Thayaht.

Uno dei tre ingressi, il “Monumentale”, con affaccio sul mare.

Nel suo primo decennio, la Fiera, cresce in modo progressivo.

Negli anni tra il 1940 ed il 1946 subisce, ovviamente, una pausa dovuta al conflitto mondiale.

Il Primo Ministro Andreotti inaugura la Fiera del Levante

Con l’avvento della Repubblica la Fiera del Levante riprende vigore e conferma le aspettative economiche del Sud Italia

Per la sua XXX edizione, siamo in pieno boom economico, il Primo Ministro Aldo Moro, pugliese ed ex docente dell’Ateneo barese, inaugura la fiera con grande orgoglio.

Un orgoglio crescente per tutti, dopo il 2000 l’Ente Fiera e purtroppo in crisi. Una crisi soprattutto gestionale, alcuni incidenti, sperpero di capitali, ecc… Una crisi che non viene colta comunque dal pubblico crescente.

Arriva quindi il momento di cambiare, di evolversi, stare a passo con i tempi e comunque di “svecchiare i vertici”. Far confluire nuove idee, gestire al meglio gli enormi spazi, edifici, capannoni e strutture di ristoro che la Fiera mette a disposizione.

Il nuovo logo che conserva la bellissima caravella di Thayaht.

Il nuovo gruppo si chiama “Nuova Fiera del Levante” S.r.l. formato per l’85% dalla Camera di Commercio di Bari e dal restante 15% da “Bologna Fiere” S.p.a. Con la firma di questo accordo si conclude positivamente un percorso di risanamento e rilancio del quartiere fieristico e del suo vasto indotto.

Non ci rimane che augurare buon lavoro a tutte le migliaia di lavoratori che concorrono a creare questo bellissimo evento, di concludere ottimi affari a tutti i commercianti ed enti in gioco e di godersi appieno, questi giorni a tutti i migliaia di visitatori che vi confluiranno.

Con l’entrata della “Bologna Fiere S.p.a” auspichiamo che venga fuori dall’oblio anche “ExpoArte”, la prima Fiera nel settore artistico in Italia, sia per anzianità che per importanza artistica e commerciale.

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