OMS: “Covid-19 è ora pandemia”

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il contagio da Coronavirus ha raggiunto dimensioni tali da far dichiarare la “pandemia”

Vito Longo

I dati diffusi dalla Protezione Civile nel pomeriggio di oggi (mercoledì 11 marzo, n.d.r.) segnalano un contagio da Covid-19 che non accenna a fermarsi. Dall’inizio dell’epidemia, i contagiati in tutta Italia sono 12.462. A questo numero si arriva comprendendo tutti: persone “guarite” (1.045, 41 in più di ieri), persone morte (827, 196 in più di ieri), persone attualmente positive, 10.590, 2.076 in più rispetto a ieri, martedì. La regione più colpita rimane sempre la Lombardia.

Ora che la diffusione inizia ad affacciarsi per davvero, non solo in Europa, ma nel mondo, rischia di diventare particolarmente critica negli USA dove Trump continua a sottostimarne l’impatto, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha maturato una posizione che era nell’aria già da un po’: ha dichiarato la pandemia per il Coronavirus.

L’organizzazione, guidata dal 2017 da Tedros Adhanom Ghebreyesus, accademico e funzionario eritreo, ha dunque riconosciuto che la diffusione del virus non è più limitata ad un paese o ad uno specifico continente, ma riguarda tutti, dal greco pan, “tutto” e demos, “popolo”.

Tedros Adhanom Ghebreyes

Qual è quindi la differenza tra prima e adesso?

La differenza tra un’epidemia e una pandemia non riguarda la gravità di una malattia, ma la sua diffusione geografica.

«Le parole “epidemia” e “pandemia” riguardano le malattie infettive, quelle causate da agenti che entrano in contatto con un individuo (come i virus, appunto), si riproducono e ne causano un’alterazione.» (frase tratta da ilPost.it)

Angelo Borrelli, responsabile della Protezione Civile dall’8 Agosto 2017

Siamo quindi alla fase successiva: ora il problema Covid-19 non riguarda più solo l’Italia, ma tutto il mondo. Il responsabile della Protezione Civile, Angelo Borrelli, intanto, ha esortato i cittadini ad “uscire solo per lo stretto necessario e a portare con sé l’autocertificazione anche a piedi” in un ulteriore appello per limitare con ancora maggiore vigore la diffusione del contagio da Coronavirus.

Mai come adesso i prossimi giorni saranno decisivi per vincere, davvero, la sfida Covid-19 tutti insieme, uniti contro questo male invisibile, ma tremendamente dannoso.