Zelenskiy: “Ucraina al punto di svolta”

I russi si riorganizzano vicino a Kiev

Gianvito Pugliese

Per il presidente Volodymyr Zelenskiy, “l’Ucraina è ad un punto di svolta nella guerra con le forze russe che sembravano riorganizzarsi per un possibile assalto a Kiev”.

Intanto da Washington arrivano nuove sanzioni agli alti funzionari del Cremlino ed agli oligarchi russi.

Zelenskiy: “L’Ucraina ha già raggiunto una svolta strategica. È impossibile dire quanti giorni abbiamo ancora (davanti a noi) per liberare la terra ucraina. Ma possiamo dire che lo faremo. Ci stiamo già muovendo verso il nostro obiettivo, la nostra vittoria”.

Dagli Stati Uniti, ieri, sanzioni al miliardario russo Viktor Vekselberg, ed a tre familiari di Dmitrij Peskov. portavoce del presidente Vladimir Putin e ai 450 deputati delle Duma per l’invasione russa del 24 febbraio.

Janet Yellen, segretario al Tesoro Usa: “Il Tesoro continua a ritenere i funzionari russi responsabili per aver consentito la guerra ingiustificata e non provocata di Putin“.

Ieri le forze russe hanno continuato a bombardare le città ucraine. Si tratta del più grande assalto a un Paese europeo dalla fine della seconda guerra mondiale. Le immagini satellitari hanno mostrato i russi mentre sparavano con l’artiglieria durante l’avanzata su Kiev.

I combattimenti hanno provocato oltre 2 milioni di rifugiati, mentre migliaia di ucraini, terrorizzati ed affamati, sono intrappolati nelle città assediate.

Putin definisce l’invasione una “operazione speciale militare” per disarmare l’Ucraina e spodestare i leader che chiama neonazisti. L’occidente lo definisce un pretesto infondato e bieco per una guerra che rischia di degenerare in un conflitto più ampio in Europa.

Il governatore della regione di Kharkiv, al confine con la Russia: “Un ospedale psichiatrico -in copertina- è stato colpito e circa 50 scuole sono state distrutte“.

A Mariupol, almeno 1.582 civili sono stati uccisi dai russi con i loro bombardamenti e l’accerchiamento da 12 giorni ha lasciato centinaia di migliaia di persone intrappolate senza cibo, acqua, riscaldamento o elettricità.

Mosca nega di prendere di mira i civili. Chissà a Maripul e Kharkiv cos’è accaduto di diverso.

Il ministero della Difesa russo afferma che il porto del Mar Nero è stato circondato, ma i funzionari ucraini accusano la Russia di impedire deliberatamente l’uscita dei civili e l’ingresso di convogli umanitari. Ennesimo crimine di guerra.

L’ultima evacuazione di civili lungo un corridoio umanitario da Mariupol è fallita, Spiega il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk che i bombardamenti russi hanno impedito loro di partire.

Non solo gli Usa ma anche tutti gli altri paesi occidentali hanno adottato sanzioni sempre più dure per costringere Putin a porre fine al suo assalto.

Joe Biden, che con un ordine esecutivo ha vietato le importazioni di petrolio russo, anticipa che le potenze del G7 revocheranno lo status commerciale della “nazione più favorita” alla Russia.

Biden ha vietato anche le importazioni di frutti di mare, alcol e diamanti russi. Washington ha sanzionato più oligarchi ed élite, compresi i membri del consiglio di banche russe, e una dozzina di deputati in misura più accentuata.

Unione europea afferma di essere pronta a imporre sanzioni più dure alla Russia edare all’Ucraina più fondi per le armi.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che oggi l’UE darà lo stop al commercio privilegiato e al trattamento economico di Mosca, sopprimerà l’uso di criptovalute e vieterà l’importazione di prodotti siderurgici dalla Russia, nonché l’esportazione di beni di lusso verso la Russia.

La principale forza russa è stata bloccata a nord di Kiev, dopo aver mancato, secondo gli analisti occidentali, l’assalto fulmineo.

Il ministero della Difesa britannico afferma che la Russia sembra prepararsi ad una nuova offensiva nei prossimi giorni, che comprende Kiev.

Le immagini satellitari scattate ieri e rese pubbliche e rilasciate dalla società satellitare statunitense privata Maxar mostrano le forze russe che stanno dispiegandosi più vicine a Kiev, mentre sparano con l’artiglieria verso le aree residenziali. E se non è crimine di guerra questo, qualcuno mi spieghi cose?

Diverse case ed edifici erano in fiamme e danni diffusi sono stati visti in tutta la città di Moschun, a nord-ovest di Kiev, ha affermato Maxar, supportandolo con le immagini dei suoi satelliti. 

Secondo l’intelligence britannica le forze di terra russe stanno facendo progressi solo limitati, ostacolati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina.

Lo stato maggiore ucraino afferma che le forze russe si stanno riorganizzando, dopo pesanti perdite. Le truppe ucraine le hanno respinte in “posizioni sfavorevoli” vicino al confine con la Bielorussia.

In un incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, Putin ha affermato che ci sono stati progressi nei colloqui con Kiev, senza tuttavia approfondire.

L’Ucraina sostiene che la Bielorussi sia pronta ad entrare in guerra. La Russia starebbe organizzando attacchi aerei “falsa bandiera” contro la Bielorussia per fornire una scusa a Lukashenko. La Bielorussia infatti ha permesso dal proprio confine alle forze russe di procedere all’invasione. 

Putin e Lukashenko hanno concordato che Mosca avrebbe fornito equipaggiamento militare aggiornato, sostiene l’agenzia di stampa ufficiale bielorussa Belta.

Mosca, sembra non avere truppe sufficienti per raggiungere i suoi obiettivi, sostiene Mathieu Boulegue, esperto del think tank Chatham House di Londra: “Non puoi invadere un paese con un rapporto uno contro uno. Nessuno l’ha fatto, il che significa che o qualcosa non andava o avevano presupposti molto sbagliati”.

Ed il fatto che Putin, che da bugiardo seriale nega anche questo, abbia ingaggiato sedicimila mercenari siriani ed abbia sollecitato Lukashenko a fornire truppe, dimostra senz’ombra di dubbio che la possente Armata rossa in Ucraina sta facendo fiasco.

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