Slovenia appoggia l’Ungheria
Nel veto al Bilancio europeo. Ungheria. Polonia e Slovenia contro tutti.
GP
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Orban torna all’attacco, forte di un nuovo alleato.
Il primo ministro sloveno Jabez Jabsa ha annunciato il suo sostegno al veto di Ungheria e Polonia sul Recovery Plan: “Solo un organo giudiziario indipendente può dire cos’è lo Stato di diritto, non una maggioranza politica” sostiene lo sloveno. Ovvero l’Europa si occupi degli affari suoi che ciò che avviene nelle nostre nazioni sono fatti solo nostri.
Concorderei con Jabsa ed Orba. Sono talmente fatti vostri che se non beccate più un centesimo e venite espulsi dalla libera circolazioni di merci ed attività forse capireste la lezione.
Ma come si può pretendere che dittatorelli da repubbliche delle babane possano comprendere che la libertà di stampa, l’immigrazione, la difesa, la salute pubblica siano fatti europei. In realtà usano l’Europa non ne condividono nulla. Nè l’hanno mai condivisa.
Orban è ancora più esplicito. Per il leader Ungherese secondo il quale con il Recovery Plan l’Ue “vuol ricattare chi si oppone all’ immigrazione“, aggiungendo che non ci sarà “accordo senza criteri oggettivi e la possibilità di fare ricorso”.
Non gli basta essere xenofobo ed inporre la xenofobia e la dittatura al suo Paese, oggi pretende di imporla anche a tutti gli Stati europei. Mi chiedo cosa si aspetta ancora a metterli fuori dell’Europa a calci nel didietro. E’ l’unico mezzo per far perdere anche il vizio al lupo.
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