Medici e giornalisti eroi di guerra

Ancor prima di coraggiosi soldati

Gianvito Pugliese

Buona Domenica, anzitutto. Ho appena letto il coccodrillo, pubblicato da noi, per commemorare l’eroica figura della dottoressa Valentina Pushich, uccisa per mano criminale nei pressi della tenda da campo, dove soccorreva feriti ed ammalati. L’ennesima bomba o missile russo indirizzato a colpire e massacrare la popolazione civile, l’ha portata via ed oggi il mondo è davvero più povero.

E mentre, facendo comodamente colazione nella sicurezza della mia casa guardavo con la coda dell’occhio un servizio del Collega Lorenzo Lo Basso di Rainews24 da Leopoli, ormai anche lei da stanotte campo di battaglia e bersaglio dell’artiglieria russa, pensavo a lui ed alla Collega Emma Farnè sempre di Rainews24, corrispondente di guerra da Mariupol e che trasmette anche dai principali centri assediati e bombardati senza tregua, o Cristina Giuliano, di Askanews.

Francamente, mi è montatala rabbia. No, non me l’ha trasmessa il mio o altri cani, e la rabbia verso lo scetticismo e la sufficienza con cui i complottisti trattano tutto ciò che ha una parvenza di veridicità. Leoni della tastiera, asserragliati al sicura nelle vostre dimore, Lo Basso e la Collega, e ne cito solo due tra le migliaia di giornalisti e fotoreporter presenti in tutti gli scenari di guerra, per il servizio pubblico, per informarci correttamente su ciò che vedono ed ascoltano, rischiano la pelle tantissimo volte al giorno.

Certo la fake news esistono, ed in questo momento sono l’arma e lo strumento preferiti della propaganda di regime, ed è superfluo precisare che al Cremlino sono specialisti in materia, dal momento che ne fanno uso non solo ora che è in corso una guerra, finanche negata dallo stesso Cremlino per ordine di Putin, ma se ne avvalgono quotidianamente per l’indottrinamento di un popolo trasformato in una massa di buoi senzienti.

Ma il complottista, guarda caso, non guarda con sospetto alla note del medico no-vax, espulso dal suo ordine, o dell’elettricista, idraulico o piastrellista divenuto esperto virologo, ma a quanto affermano l’Istituto Superiore della Sanità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, o eminenti scienziati. Questi sono tutti al soldo dei poteri forti e, dunque, inattendibili a differenza dei primi attendibilissimi, perchè non assoldati, salvo essere dei totali incompetenti, che facobook ha trasformato, da “cazzari” al bar, in opinionisti ed editorialisti autorevoli. Ricordo che il leggendario Umberto Eco scriveva in proposito: ”i social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.

Certo, non solo sul web dove le testate attendibili sono come le mosche bianche, ma anche nella carta stampata, ed in particolare nei giornali asserviti a questo o quel partito, una notizia che sia vera e non distorta non la trovi neanche se la cerchi per una vita. Naturalmente mi riferisco a quelle con valenza politica, perché sui film in programmazione, i necrologi e gli orari in cui per lavori resteremo senz’acqua, luce, gas o telefono fisso con annessa linea internet, “la verità” la scrivono. Esagero, anche in buona parte delle notizie minori e politicamente indifferenti si può verificare.

Riconosciuti i limiti, non è tollerabile che si faccia di tutta un’erba un fascio. Lorenzo Lo Basso. Emma Farnè, Cristina Giuliano e tanti eroi come loro, che per raccontarci i fatti rischiano la vita innumerevoli volte al giorno, meritano rispetto. Come lo meritano i sanitari della guerra al Covid ed ancor più quelli che come Valentina Pushich, non affrontano solo il virus ma bombe e di peggio.

Ed aggiungo perchè sia chiaro. con la guerra generata dall’invasione russa dell’Ucraima i complottisti sono cresciuti ed a loro si sono uniti feroci ed agguerriti rappresentanti di partitelli praticamente inesistenti. che gettano fango su tutto e tutti, per non parlare dei tantissimi sul foglio paga dei russi. e praticamente di Putin. Sono molti di più di quanti possiate immaginare e li ritroviamo quasi in ogni condominio occidentale.

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