Giornata mondiale della libertà di stampa

Oggi 3 maggio è stata proclamata dall’Onu giornata della libertà di stampa.

GP

Oggi 3 maggio 2020 per molti di noi, soprattutto Italiani è solo la vigilia della Fase 2 del Covid-19 la fine, almeno si spera di quelli che qualcuno ha definito “arresti domiciliari sanitari”. Non è il tana, liberi tutti del famosissimo “nascondino”, ma insomma. E’ un aiuto anche psicologico ad avere più fiducia nell’esito finale della guerra alla pandemia.

Però oggi vi è anche un significato più profondo che a qualcuno è sfuggito: il 3 maggio è stato proclamato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite Giornata mondiale della libertà di stampa, meglio nota come Giornata mondiale della stampa. Certo stampa è riduttivo in un’epoca in cui la comunicazione giornalistica sa TV e social la fa da padrona, ma aiuta a sintetizzare il concetto.

Per noi, con tutti i nostri limiti e difetti, è normale che la libertà di stampa sia assicurata e garantita. La nostra Carta Costituzionale la prevede e tutela. Talvolta è stata aggredita e violata dai potenti o dai prepotenti, è accaduto, ma la magistratura l’ha sempre tutelata, gli ordini professionali ed il sindacato di categoria è sempre stato al fianco dei Colleghi. Non è così dappertutto. Un pensiero non può non essere dedicata a quei tanti colleghi nel mondo non libero che per aver fatto onestamente e fino in fondo il proprio “mestiere” l’hanno pagato con la vita o con la privazione della libertà personale. Non posso che augurare che nel nostro Paese questo bene prezioso non venga mai meno. Vigiliamo tutti, non solo i giornalisti perché è una medaglia a due facce: il diritto d’informare da un lato, il diritto ad essere informati dall’altro.