Gerusalemme: attentato provoca morti e feriti

Ucciso in auto l’attentatore, residente a Gerusalemme Est

Gianvito Pugliese

Un bambino di appena sei anni ed un ragazzo di 20, sono le vittime dell’attacco terroristico realizzato oggi a Gerusalemme (in copertina) da un uomo residente nella zona Est della Citta Santa. L’uomo si è lanciato insieme alla propria autovettura contro una fermata di autobus.

La notizia viene diramata nel mondo da fonti di polizia e sanitarie. Quest’ultime aggiungono che i feriti sono cinque, tra i cui un bambino di sei anni. I media israeliani riferiscono invece che l’attentatore è stato ucciso da un agente fuori servizio, che ha aperto il fuoco contro l’auto ed il suo conducente.

Purtroppo, la follia di riportare al governo Benjamin Netanyahu, nonostante i suoi grossi problemi giudiziari di corruzione, ha reso dominanti nel paese gli estremisti nazionalisti e la lotta, senza esclusione di colpi, continua a far danni ad Israele e massacrare i Palestinesi.

Il mondo civile intero, fatto salvo qualche dittatore da repubblica delle banane, recita in maniera, ormai ossessiva, che l’unica soluzione è quella di due stati liberi, indipendenti e rispettosi l’uno dell’altro. Finchè non ci si arriverà non ci sarà pace, gli israeliani si continueranno a macchiarsi di genocidio e continueranno a non avere pace, assecondando leader capaci solo di farsi i loschi affari personali, senza nessuna preoccupazione e cura per il futuro di Israele e dei cittadini di quello sfortunatissimo Paese.

C’è chi attribuisce queste ennesime tragedie alla maledizione biblica del popolo ebraico. Francamente non ci credo minimamente, ma devo ricordare che ciascun popolo ha il governo che si merita ed occorre che aggiunga altro? Non credo proprio.

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