C’è un’America diversa

I Procuratore generale del Minnesota, aumenta la gravità dell’imputazione per l’assassino di #GerogeFloyd e fa arrestare anche gli altri tre poliziotti. Il Pentagono per voce di Mark Esper nega a Trump l’uso dell’esercito per contenere le protese.

Gianvito Pugliese

Due notizie delle ultime ore vanno evidenziate, analizzate e commentate. Ci danno torto? Si e no. Ma non è questo che conta. Lascio ad altri il primato “dell’avevo ragione io, come al solito!”. Certo ha ragione, sul podio dell’arrogante ignoranza, si è conquistato stabilmente un posto.

I due fatti. Anzitutto il procuratore generale del Minnesota ha disposto l’arresto dei tre poliziotti che con Derek Chauvin, hanno partecipato all’arresto-assassinio di #GeorgeFloyd.

Sono Thomas Lane, J. Alexander Kueng e Tou Thao, per i quali dopo il licenziamento farsa è seguito ora l’arresto. Nello stesso tempo l’accusa nei confronti di Derek Chaunin è mutata e da omicidio di terzo grado, cioè involontario-colposo o preterintenzionale, si è passati ad omicidio volontario di secondo grado cioè volontario.

In realtà, la particolare violenza e crudeltà -nove minuti col ginocchio sul sollo, di cui gli ultimi tre mentre era privo di sensi o forse di vita, con un complice che gli comprimeva la gabbia toracica, potrebbero configurare un’ipotesi di omicidio di primo grado, equiparato al premeditato. Reminiscenze di penale comparato, alle volte ricordo di essere nato penalista -tesi sperimentale col prof. Gaetano Contento, pratica con don Armando Regina il titolare di procedura penale, il papà del prof. Aldo Regina del ateneo barese.

E che l’incriminazione iniziale fosse una farsa provocatoria. l’avevo sostenuto fin dall’inizio e ribadito con forza, allorché la nuova autorevole autopsia ha sbugiardato quella del Coroner. E costui, mi e Vi chiedo, deve cavarsela con una ramanzina? Non va per lo meno cacciato a pedate “ove, come disse Dante, non batte luca”?

Tra l’altro, sono provvedimenti che rispondono a criteri di giustizia da un lato e che dall’altro sveleniscono il clima. Da semplice protesta, le provocazioni seriali dei sovranisti e dei segregazionisti -che in Usa esistono e sono ricchi, potenti e numerosi- hanno alimentato la cosa, trasformandola in rivolta. Sono loro che hanno gettato la benzina sul fuoco, con il fine -non dichiarato, ma evidente- di arrivare alla guerra civile e schiacchiare con l’esercito chi la pensa diversamente. Trump, d’altronde, li sostiene. Corsi e ricorsi storici, Nulla di diverso da Custer ed il settimo cavalleria contro i pellerosse. Solo che successe il contrario delle previsioni.

Imprevedibilmente però, dal pentagono arriva uno stop alle intemperanze del tycoon. Non si può utilizzare l’esercito americano, o qualsivoglia corpo militare del Paese contro i suoi cittadini e per giunta sul suo suolo. Lo hanno previsto i padri costituenti americani, quelli che uscivano dall’orrore della guerra civile e che quelle atrocità volevano cancellarle per sempre

Se ne fa portavoce Mark Esper il capo del Pentagono, che precisato che polizia e guardia nazionale sono più che sufficienti a controllare la situazione, ha chiesto pene esemplari per i colpevoli della morte di Floyd ed invitato la polizia alla moderazione ed a perseguire con decisione il razzismo, “una piaga americana che va sradicata”.

Gli fa eco il sindaco di New York, Bill De Blasio. “Le nuove misure si sono rivelate efficaci”. Agli ottomila agenti schierati stato “abbiamo chiesto di mostrare un atteggiamento morbido, non minaccioso, per non alimentare tensioni”. Ed è quanto avvenuto. In molte città americane i cronisti diffondono foto con manifestanti e poliziotti in ginocchio, uniti in preghiera per #GeorgeFloyd.

Per completezza d’informazione, Trump dopo aver negato di essersi chiuso nel buncker della White House “si ci sono stato, ma per ispezionarlo” e dichiarato “di aver fatto per i neri più di tutti, forse escludendo Lincoln”, ha annunciato dal 16 giugno la chiusura del cielo e degli aeroporti americani agli aerei cinesi. Del caso Zuckerberg, il patron di Facebook riferiremo a parte.