Coronavirus: il panico fa crollare le borse europee. Milano -11% e spread a 227,8

La borsa e gli investitori vogliono certezze e sicurezza. L’incertezza su tempi ed ampiezza della diffusione del Covid-19 distruggono il mercato. aggravato dalla guerra sul petrolio, distruggono il mercato.



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I mercati e gli investitori vogliono tranquillità e certezze. Su loro il clima conta spesso più dei fatti. Da una lato l’incertezza assoluta sul coronavirus (durata temporale, intensità della diffusione, influenza sulle economie dei vari Paesi), dall’altro la guerra sul petrolio tra la Russia ed i Paesi Arabi, che hanno fatto venir meno gli accordi dell’Opec, e sui mercati europei si registra un tonfo in un sol giorno secondo solo a quanto avvenuto dopo il 24 giugno del 2016 data del referendum sulla Brexit.

Il petrolio ed i derivati perde in borsa di quasi il 30%. Dall’altro lato tutte le borse chiudono in perdita. Da Wall Street  a Piazza affari che chiude con un meno 11,17% ed in una sola seduta brucia 63,5 i miliardi.

Lo spread, il differenziale tra tra Btp e Bund tedeschi apre con 218 punti, dopo essere stato recentemente ai minimi storici e chiude a 227,8 punti.