Cecamariti

Piiselli, buonissimi cucinati in tutti i modi possibili, come primo, come secondo, contorno e tutto ciò che volete

Nonna Camilla

Un nome buffo? Certamente. Molto conosciuti nel Salento dove esiste una bella spiegazione a riguardo.

In sostanza è una specie di pancotto salentino, ma……..

Eccolo qui! vi assicuro che, a parte le storielle è davvero buono.

La storiella è questa. Pare che nei tempi andati una bella ed avvenente massaia preferisse divertirsi invece di cucinare per il marito, che lavorava in campagna. Un po’ di senso di colpa ed eccola escogitare un espediente. Le capitava spesso di cucinare legumi in abbondanza, pensò di riciclarli abbinandoli alla verdura e al pane raffermo, che aveva in casa: tutto pronto in pochi minuti. Il marito fu accecato dalla bravura della donna e dalla sua devozione alla cucina ed alla famiglia.

Ingredienti per 4 persone: 1/2 kg di cime di rapa, 250 g. di piselli sgusciati freschi o surgelati, 2 spicchi di aglio, qualche fetta di pane casereccio meglio raffermo, olio extravergine di oliva, sale q.b.

Preparazione: Cuocete i piselli in poca acqua salata; lavate le cime di rapa e saltatele (stufatele) in un tegame, aglio in camicia e un pizzico di peperoncino; tagliate il pane a tocchetti e soffriggeteli in olio rendendoli croccanti.

Mettete in un bella coppa da portata, prima il pane, poi le rape e poi i piselli con tutta la loro acqua di cottura. Un bel filo d’olio, eventualmente un’altra spolverata di peperoncino e il gioco è fatto. Non mi resta che augurarvi una buona scorpacciata di….CECAMARITI !

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