Willy Monteiro Duarte, aveva 21 anni e tutta la vita da vivere

Chi dice che la legge del piu’ forte vince sempre! Non sono i muscoli o le pose da rottweiler incazzato a rendere potente un uomo!

Cinzia Montedoro

La nostra  società oramai è  rattristata e avvilita dai troppi nuovi cazzari del web e da improbabili “influencer”, frasi che diventano tormentoni no sense, volti e corpi scolpiti, il marchio di fabbrica per molti pseudo uomini e donne è il mostrare ignoranza, diventando agli occhi di molti, i nuovi quadri da ammirare, perché anche un corpo perfetto se viene tralasciato, quello che è  per molti un opzionale inutile, il cervello, diventa accessorio superfluo.

A questo quadro si aggiungono però Donne e Uomini capaci di andare oltre,  sognando in grande, persone che fanno da cornice  ad un contenuto che non li appartiene, costretti a vivere e sostenere una società che dovrebbe guardare lontano e in bene, invece si ferma ad osservare e giudicare dalle apparenze.

Il nostro abbraccio va ai genitori di un Grande Uomo: Willy Monteiro Duarte, lui aveva solo 21 anni, corpo esile ma con un coraggio immenso, lui con  un gesto che va oltre l’amore per il prossimo ha dimostrato che cervello e altruismo sono le armi per combattere la cattiveria umana.

Lui, ucciso brutalmente, da chi non merita un nome ed un cognome, non ha pensato un istante al pericolo che correva,  ha aiutato un amico in difficoltà accerchiato da violenti, è andato in suo soccorso, cercando di sedare una rissa, ma ha perso la vita , lo hanno massacrato di botte, calciandolo allo stomaco, alla pancia , alla testa, fino a fargli esalare l’ultimo respiro; una tragedia che ha scioccato la comunità di Colleferro, Paliano e l’Italia intera. Il nostro è diventato oramai uno stato incancrenito da cattiveria e rabbia, che non sa guardare chi ha di fronte, quattro macellai però non possono essere lo specchio di tutta la nostra società, non lo devono essere!

Willy giovane promessa della squadra di Paliano, sognava di indossare un giorno la maglia della Roma, faceva il cuoco, aveva appena iniziato a lavorare in un albergo di Artena, l’estate l’aveva  passata a lavorare nelle cucine di un villaggio vacanze in Calabria. Il suo sacrificio merita giustizia! Il suo nome ricordato come quello di un: GRANDE UOMO CORAGGIOSO DALL’IMMENSO SORRISO!

Ndr. A margine di questo articolo mi è giunta la notizia che change.org ha promosso una raccolta di firme perchè sia conferita una medaglia al valore per Willy ed onorare così il suo gesto e la sua memoria. Credo che questa testata debba aderire all’iniziatica pubblicizzandola disinteressatamente ed invito i Colleghi a fare altrettanto. GP

 Medaglia d’oro al Valor Civile a Willy Monteiro Duarte 4.117 hanno firmato la petizione di Giorgio Mancuso. Arriviamo a 5.000 firme!

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