Un dramma finito bene.

La donna alla 35ma settimana di gravidanza per un tumore al cervello stava perdendo la vista.

GP

E’ accaduto all’ospedale Molinette di Torino. La donna, come abbiamo scritto alla trentacinquesima settimana di gravidanza, accusa un repentino calo della vista.

Indagini radiologiche accertano la presenza nel cervello della paziente di un piccolo tumore benigno nella scatola cranica, che sanguinando comprimeva i nervi ottici. un adenoma ipofisario sanguinante che le stava per far perdere la vista.

Il parto è imminente, la perdita della vista altrettanto urgente. Dal Sant’anna, ospedale ginecologico, viene portata d’urgenza al Molinette dove Francesco Zenga, neurochirurgo responsabile della neocostituita Struttura Chirurgia del Basicranio e Ipofisaria del Dipartimento di Neuroscienze, e la professoressa Silvia Grottoli, specialista della Endocrinologia, all’unisono decidono di effettuare in contemporanea le due operazioni.

Non c’è tempo da perdere, la bimba viene fatta nascere con un velocissimo parto cesareo e l’intervento prosegue senza perdere un solo attimo  rimovendo il tumore sanguinante. Intervento quest’ultimo eseguito con una tecnica mini-invasiva endoscopica attraverso la cavità nasale.

Un salvataggio di mamma e figlia reso possibile dalla sinergia tra cinque Dipartimenti e due ospedali torinesi. La paziente sta bene e presto sarà riportata al Sant’Anna che sta ospitando la piccola Beatrice, che alla nascita pesava due chili e 185 grammi ed è attualmente curata dal neonatologo Mauro Vivalda. Ottime sono giudicate le sue condizioni di salute.

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