Triste bilancio del conflitto tra Hamas ed Israele

Intanto la diplomazia di diversi Paesi si adopera per un “cessate il fuoco”.

La redazione

Ieri un razzo e colpi di mortaio hanno colpito un capannone agricolo vicino alla linea di demarcazione provocando due morti, due feriti gravi e molti feriti lievi. Il lancio di mortai ha ostacolato anche le operazioni di soccorso.

E’ solo l’ultimo dei tanti episodi di questo conflitti tra le milizia di Hamas e l’esercito israeliano che risponde con massicci bombardamenti su Gaza.

Così mentre Israele conta 3.440 razzi lanciati contro, il 90% dei quali è stato intercettato dal sistema di difesa Iron Dome, il ministero della sanità di Hamas rende noto che i morti a Gaza sono 212 e circa 1.400 i feriti. Tra i morti 61 bambini, 36 donne e 16 anziani.

L’esercito israeliano afferma di aver ucciso almeno 150 terroristi: 120 sono di Hamas e oltre 25 della Jihad islamica palestinese. Francamente i conti non tornano.

Nel frattempo la diplomazia internazionale ed i premier premono per un immediato “cessate il fuoco” considerando anche che il conflitto sta destabilizzando l’intera regione e c’è il rischio che si allarghi. L’Onu denuncia stragi di civili ad opera delle forze armate israeliane,

Dopo le telefonate di Joe Biden ed Angela Merkel al premier israeliano, si aggiungono i colloqui con le due parti di Vladimir Putin e la mediazione Franco-Egiziana che ha registrato l’impegno di Emanuel Macron e tende ad associare la Giordania nella mediazione.

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