Speranza su AstraZeneca: è sicuro

Solo 18 casi di trombosi su 32 milioni di somministrazioni.

La redazione

Nell’informativa alla Camera dei Deputati il Ministro delle Salute, Roberto Speranza, afferma che il vaccino AstraZeneca è sicuro, e conforta la sua affermazione con i dati: “Su 32 milioni di vaccinazioni effettuate e 222 segnalazioni sono stati registrati 86 eventi avversi e, di questi, 18 sono risultati fatali.”

Ha poi confermato che chi ha ricevuto la prima dose riceverà anche la seconda utilizzando li stesso farmaco, che in Italia è raccomandato per gli over 60. Fin quì i contenuti essenziali della comunicazione del ministro.

Tra l’altro ha detto: “Ci sono studi e ricerche autorevoli che, a mio avviso, rischiano però di non essere sufficienti a dissipare i dubbi che in questi giorni tormentano tante persone. Dinanzi ai dubbi l’arma più efficace è la trasparenza” . Dopo aver offerto i dati ha aggiunto: ” Parliamo comunque di un fenomeno, per quanto doloroso poiché ogni vita spezzata è una perdita grave, numericamente molto ridotto. È evidente che non possiamo e non dobbiamo in alcun modo sottovalutare queste reazioni e questi casi. È evidente che dobbiamo mantenere alte l’attenzione e la vigilanza, come da oltre un anno ci impegniamo a fare sul fronte di questa pandemia. E’ evidente che le modifiche, i cambi di rotta nelle indicazioni di somministrazione del vaccino, fanno parte esattamente di questa attenzione, di questa vigilanza“.

In questa lotta contro il tempo è fisiologico che dopo milioni di inoculazioni l’utilizzo di un vaccino possa essere rimodulato, e ciò è necessario per un principio di precauzione. AstraZeneca, come tutti gli altri, è efficace e sicuro e salva la vita delle persone, come dimostrano i risultati sul campo in Gran Bretagna. Ci sono stati ritardi inaccettabili nelle consegne che ci servono. La scelta che abbiamo fatto di raccomandare l’utilizzo del vaccino AstraZeneca per i cittadini tra i 60 e i 79 anni ha una duplice motivazione. La prima: le pochissime reazioni avverse sono concentrate per il 90% nei vaccinati al di sotto dei 60 anni. La seconda: sulla base dell’esperienza inglese il vaccino AstraZeneca è particolarmente indicato nelle persone che abbiano un sistema immunitario in declino”.

Ha poi concluso: “La nostra è quindi una scelta che fa coincidere la massima sicurezza con il massimo di efficacia, in una fascia di popolazione che abbiamo urgenza di mettere al riparo. La nostra scelta è in sintonia con i principali Paesi europei”,

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