Sgominato a Napoli il clan Sibillo.

Duro colpo inferto dai Carabinieri.

La redazione

Ventuno componenti il clan Sibillo sono stati arrestati a Napoli ed il clan praticamente sgominato.

I fratelli Sibillo, Pasquale ed Emanuele, fanno parte della cosiddetta “paranza dei bambini”, adolescenti passati rapidamente da mini gang a mini boss camorristiti.

Controllavano buona parte del centro storico di Napoli. Agli arrestati contestati i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Tra le peculiarità del fatto la scoperta di un urna funeraria, contenente le ceneri del baby boss Emanuele Sibillo in un altare votivo dedicato alla Madonna al civico 26 di via Santissimi Filippo e Giacomo, nel cuore di Napoli, dove risiede la famiglia Sibillo.

Emanuele Sibillo era stato ucciso all’età di 19 anni, in un agguato a Castel Capuano, in un vicolo soprannominato “vicolo della morte”, roccaforte della famiglia Buonerba, rivale dei Sibillo.

Durante la rimozione dell’urna da parte dei Carabinieri momenti di tensione quando un parente dei Sibillo si è opposto dichiarando che si trattava di proprietà privata.

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