Scovati ed arrestati in 48 ore i 2 stupratori del treno

Fermati un italiano sui 20 anni e un marocchino di 30 accusati di violenza e tentata violenza

tempo di lettura: 2 min
STUPRO

La redazione

Brillante indagine condotta da Polizia di Varese e Carabinieri di Saronno che in due giorni hanno individuato e proceduto al fermo di due individui, un italiano di circa 20 anni e un marocchino di 30 anni irregolare in Italia, accusati di aver dapprima stuprato nella tarda serata di venerdì scorso una studentessa di 22 anni sul treno 12085 di Trenord, nella tratta Milano-Varese, e di aver pochi minuti dopo cercato di stuprare senza successo una seconda giovane sempre di 22 anni nella sala d’attesa della stazione di Venegono Inferiore (Varese).

I due sono stati fermati dai militari dell’Arma a Tradate, in provincia di Varese, in un appartamento privato, nel quale erano intervenuti, su segnalazione di un vicino, per schiamazzi notturni.

Ai militari è sorto il dubbio che si trattasse dei due ricercati per stupro consumato e tentato, Confrontatili con le immagini delle telecamere di sorveglianza non hanno più nutrito dubbi che si trattasse dei due ricercati, dissipati comunque dal riconoscimento degli stessi ad opera delle due vittime.

I due pericolosi individui avevano trovato la prima vittima da sola in un vagone, quindi, indisturbata l’hanno assalita e consumato le stupro. I due sono scesi alla stazione di Venegono. La vittima aveva immediatamente avvisato il capotreno che aveva diramato l’allarme. Ciò nonostante hanno tentato di mettere in atto un secondo stupro ai danni di una ragazza nella sala d’attesa della stazione.

E nonostante la vittima avesse già avvisato il capotreno e dato l’allarme, gli indagati hanno puntato a un’altra vittima nella sala d’attesa della stazione.     

Le urla e la reazione della ragazza hanno però fatto desistere gli aggressori che sono fuggiti. Fortunatamente per la seconda vittima le sue urla e la reazione hanno indotto i due a desistere ed a darsi precipitosamente alla fuga.

Operazione brillante in tempi rapidissimi quella degli investigatori, che hanno avuto anche un pizzico di fortuna nel ritrovarseli tra le mani per stupidi schiamazzi notturni, che la dicono tutta su che soggetti siano.

Una operazione estremamente utile e brillante. Chi ha una qualche dimestichezza con reati e codice penale conosce bene un principio che vale da sempre. Non è l’entità della pena il vero deterrente dal commettere un reato, quanto le probabilità maggiori o minori di farla franca. Se fossero di più i delinquenti assicurati alla giustizia ed i casi risolti con tanta efficienza e rapidità i reati, possiamo starne certi, calerebbero rapidamente,

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail  info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su Facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo  lavocenews.it grazie.