Scontro in Grecia, tra merci e passeggeri: erano sullo stesso binario
A bordo del passeggeri molti studenti: vagoni distrutti, decine di vittime, Si dimette il Ministro dei trasporti
La redazione
In Grecia, nei pressi di Larissa, oggi un incidente ferroviario che al momento conta 38 decessi, ma il triste bilancio sembra destinato a salire esponenzialmente. Non si contano i feriti, molti dei quali gravi.
Si sono scontrati un treno merci ed un treno passeggeri, partito da Atene e diretto a Salonicco .
Il ministero degli esteri fa sapere che finora non risulterebbero italiani coinvolti. Le verifiche sono tuttora in corso e ci vorrà tempo, affermano alla Farnesina che, in collaborazione con l’ambasciata d’Italia ad Atene, cerca di accertare il coinvolgimento di connazionali.
La presidente della Grecia, Katerina Sakellaropoulou, ha definito l’incidente ferroviario avvenuto come una “tragedia inimmaginabile… piangiamo principalmente i giovani”.
Il treno passeggeri ad alta velocità, che è entrato in collisione con il convoglio merci, era gremito di studenti che tornavano a casa. “Condividiamo il dolore di chi ha perso i propri cari, anche se sappiamo che il loro dolore è così grande che nessuna parola di conforto può alleviarlo”, ha dichiarato Konstantinos Agorastos, governatore della regione della Tessaglia, regione in cui è avvenuto l’incidente ferroviario che ha chiarito ai media che “i due treni si sono scontrati sullo stesso binario e i primi due vagoni del treno passeggeri sono quasi totalmente distrutti dopo lo scontro e in seguito alle fiamme divampate“.
Il governatore regionale ha reso noto che le prime quattro carrozze del treno passeggeri sono deragliate e le prime due sono state “quasi completamente distrutte” dal fuoco:
Poi ha rivelato che: “Stavano viaggiando a grande velocità sullo stesso binario e uno (dei macchinisti) non sapeva che l’altro stava arrivando” sullo stesso binario”.
Il Ministro dei trasporti ha rassegnato immediatamente le sue dimissioni,
Il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.
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