Salgono a 26 le vittime del terremoto

Ieri si parlava di sei vittime, ma le foto dicevano altro e purtroppo non mentivano.

La Redazione

Il terremoto di magnitudo 7 nell’Egeo a 14 km da Samos che ha colpito Turchia e Grecia si sta rivelando per quello che effettivamente è stato. In Turchia. a Smirne, le vittime per ora accertate sono 24 ed i feriti più di 800. Si scava affannosamente tre le macerie dei 12 palazzi crollati per cercare di estrarre superstiti. Ovviamente è una corsa contro il tempo e non si possono utilizzare mezzi meccanici se non per portar via macerie già setacciate. Inutile spiegare ragioni che tutti intuiscono e conoscono.

A Samo i morti accertati al momento sono due studenti rimasti travolti dal muro di una chiesa crollato.

Il forte sisma ha provocato anche un mini-tsunami con le onde che hanno travolto negozi e abitazioni sulla costa turca.

I due Paesi, politicamente dicvisi come non mai, si sono ritrovati uniti dal dolore arrecato loro da madre natura. C’è chi preconizza un avvicinamento tra i due nemici come avvenne con la “diplomazia dei terremoti” nel 1999.

Il prezzo più alto lo paga l’area costiera di Smirne, terza metropoli turca dopo Istanbul e Ankara. Si era parlato di una dozzina di edifici crollati ma sono più di venti, sotto le cui macerie i soccorritori si sono affannati fino a tarda sera per cercare di estrarre vivi i numerosi dispersi. Le persone estratte vive dalle macerie sono in tutto una settantina. 

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