Muore no vax ventottenne si era strappato casco ossigeno

La Asl: “Era grave, poi si era convinto a rimetterlo”

La redazione

Dalla Asl di Latina arriva la tristissima notizia del decesso di un giovane ventottenne non vaccinato, avvenuto ieri nell’ospedale Goretti di Latina. E’ vero, pubblichiamo, purtroppo, ogni giorno nei bollettini sul Covid, che somigliato sempre più a bollettini di guerra, diverse centinaia di morti. Non ci si abitua, ogni volta vorremmo rendere loro l’omaggio che meritano. Impossibile sapere i nomi e scoprire chi siano stati. Ricordate “A livella” del grande Antonio de Curtis, in arte Totò? E’ solo parzialmente vero che la morte ci rende tutti uguali. I grandi che muoiono vengono almeno ricordati e le loro salme onorate. Non è così per tutti e ce ne duole.

Residente a Terracina, il ventottenne no-vax si era recato al locale Pronto soccorso il 16 gennaio scorso: lì la scioccante diagnosi, “infezione SarsCov2 e insufficienza respiratoria grave”.

Trasferito il giorno successivo all’ospedale Goretti di Latina nel reparto di Terapia Intensiva Covid, ha subito un progressivo ulteriore aggravamento irreversibile. Poi il decesso.
La dg della Asl di Latina, Silvia Cavalli:Quando il giovane di 28 anni, convinto no vax, è arrivato all’ospedale di Terracina aveva già bisogno del casco, era in condizioni critiche. Se lo era strappato via ma i medici ci hanno parlato e lo hanno convinto a rimetterlo”.
L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, commenta: “Il Covid colpisce duramente anche i giovani. E’ importante fare la vaccinazione, è troppo pericoloso”.
Dall‘Unità di Crisi Covid della Regione Lazio, riceviamo: “La Asl di Latina ha appena reso noto che anche il padre del giovane di Terracina deceduto, è attualmente ricoverato in gravi condizioni ed è intubato. L’uomo di 55 anni, come il figlio, non è vaccinato“.

Vaccinatevi, è una preghiera la nostra, non un ordine. Che altro aspettate, che sia troppo tardi? La vita è bella, nonostante tutto, non buttatela via!

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