Mottarone: ai domiciliari il capo servizio, liberi altri due

La decisione del Gip alla luce delle testimonianze raccolte.

La redazione

Per il Gip di Verbania la responsabilità dell’accaduto ricade esclusivamente sul caposervizio della funivia del Mottarone, Gabriele Tadini, per il quale ha disposto gli arresti domiciliari. Scarcerati per mancanza di indizi a loro carico sia il gestore dell’impianto, Luigi Nerini, che il direttore d’esercizio, Enrico Perocco.

Stando al giudizio del Gip la chiamata in correità dei due da parte del Tadini è stata una scelta nel tentativo di condividere con gli stessi il risarcimento alle vittime e di sgravare la sua responsabilità. Dagli interrogatori di tutto il personale della funivia emerge invece l’esclusiva responsabilità del Tadini. A nessuno dei testimoni risulta nè un ordine dei due superiori del Tadini e neanche che fossero informati dell’iniziativa.

Dagli interrogatori dei testi emerge solo una parte attiva del Tadini che ordinò di mettere i ceppi per consentire il regolare funzionamento della funivia escludendo i freni di sicurezza.

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