Mattarella ha presieduto il Plenum del CSM per la nomina del Procuratore Generale della Cassazione

Il Capo dello Stato a Palazzo dei Marescialli per la nomina di Luigi Salvato a Procuratore Generale della Corte di Cassazione

La redazione

 Roma, 23/06/2022 (II mandato)

È nominato Procuratore Generale della Corte di Cassazione il Dottor Luigi Salvato, magistrato di settima valutazione di professionalità, attualmente Procuratore Generale aggiunto presso la Corte di Cassazione.

Vorrei rinnovare un saluto molto cordiale al Vicepresidente – da remoto -, al primo Presidente, al Procuratore Generale, a tutti i Consiglieri.

Esprimo le congratulazioni al nuovo Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. Vorrei anche esprimere apprezzamento per gli altri partecipanti alla procedura di selezione, entrambi di valore professionale indiscusso.

Sono certo che il Procuratore Salvato saprà assicurare una guida efficace della Procura Generale, alla luce delle sue comprovate qualità professionali e della sua capacità organizzativa, aspetti – questi – messi in evidenza nella delibera appena approvata.

Nella stessa misura, saprà certamente fornire un contributo significativo ai lavori di questo Consiglio che sarà chiamato, tra l’altro, nei prossimi mesi, a fornire il suo essenziale contributo all’attuazione della riforma ordinamentale approvata dal Parlamento nei giorni scorsi.

Al Dottor Salvato va quindi l’augurio più sincero di buon lavoro.

Tra qualche giorno succederà al Procuratore Salvi al quale, a nome del Consiglio e mio personale, desidero esprimere un convinto ringraziamento per l’attività svolta nell’arco di tutta la sua eccellente carriera in magistratura, particolarmente nel ruolo così impegnativo attualmente rivestito.

Ha assunto questo incarico in uno dei periodi più difficili della storia della nostra magistratura, assicurando una gestione autorevole ed equilibrata nei diversi ambiti di competenza del suo Ufficio, sulla base di una lettura puntuale della realtà e delle norme.

Ha dimostrato autentica autonomia, ponendo il massimo impegno a tutela del valore costituzionale dell’esercizio della giurisdizione e della irrinunziabile sua indipendenza.

Gli rinnovo un saluto riconoscente e un augurio per il futuro.

Vorrei alla fine auspicare che il Consiglio Superiore continui a svolgere le sue funzioni assicurando tempestività e la doverosa trasparenza delle sue decisioni nell’ultimo tratto di questo quadriennio.

Saranno mesi di lavoro intenso, nel corso dei quali continuerò a seguire con attenzione, e con rispetto per il suo ruolo, l’attività consiliare.

Rinnovo a tutti voi il saluto più cordiale e l’augurio di buon lavoro.

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