Magdalena Andersson si dimette ma non butta la spugna

La neo premier svedese si è vista bocciare il bilancio

La redazione

Quando abbiamo scritto della sua elezione a premier i numeri della votazione che l’ha incoronata ci ha fatto pensare che non avrebbe avuto vita molto facile, ma francamente ci ha colto di sorpresa la notizia delle sue dimissioni.

La prova della legge di bilancio non è stata superata. I Verdi si sono defilati dalla maggioranza che li sosteneva ed il bilancio è stato bocciato. I Verdi hanno così espresso il loro dissenso da momento che il governo, a loro giudizio, aveva accolto troppi emendamenti presentati dall’opposizione di destra.

Alla conferenza stampa seguita alla dimissioni ha motivato: “La pratica costituzionale vuole che un governo di coalizione si dimetta dopo che uno dei partiti abbandona la coalizione. Non voglio dirigere un governo la cui legittimità è messa in discussione”. Ha poi ha espresso la speranza di poter essere nuovamente votata alla guida dell’esecutivo, questa volta un monocolore socialdemocratico, in un prossimo voto.

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