Macron-Merkel 500 miliardi di euro per ripartire.
Da Parigi e Berlino proposti finanziamenti e non prestiti per 500 miliardi dall’Ue per far ripartire l’economia. Sostegno a Paesi e settori in maggiore crisi
La Redazione
Germania e Francia propongono di finanziare un piano per la ricostruzione dell’Europa post crisi con 500 miliardi di euro. Lo rende noto la Deutsche Presse-Agentur. un’agenzia di stampa tedesca con sede ad Amburgo.
Si tratta, in realtà, di quel Recovery fund indispensabile perche l’Europa “esca rafforzata e solidale dalla crisi del coronavirus”. Le parole virgolettate sono di Angela Merkel. Per la premier tedesca sono fondi che graveranno sulle spese di bilancio dell’Ue, dunque non prestiti, destinati al sostegno dei paesi e dei settori più colpiti dalla pandemia.
La proposta ha trovato più che favorevole la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Per Palazzo Chigi “Quanto appena dichiarato da Macron e da Merkel rappresenta un buon passo in avanti che va nella direzione sin dall’inizio auspicata dall’Italia per una risposta comune ambiziosa alla pandemia. Una dimensione di 500 miliardi di euro di soli trasferimenti è senz’altro un buon punto di partenza, ed è comunque una dotazione di sussidi che si avvicina a quanto richiesto di recente dall’Italia e da altri partner. Da questa somma si può partire per rendere ancora più consistente il Recovery Fund, nel quadro del budget europeo”.
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“Accolgo con favore la proposta costruttiva fatta da Francia e Germania. Riconosce la portata e le dimensioni della sfida economica che l’Europa deve affrontare e giustamente pone l’accento sulla necessità di lavorare su una soluzione con il bilancio europeo al centro. Ciò va nella direzione della proposta su cui sta lavorando la Commissione, che terrà conto anche delle opinioni di tutti gli Stati membri e del Parlamento europeo”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“Quanto appena dichiarato da Macron e da Merkel rappresenta un buon passo in avanti che va nella direzione sin dall’inizio auspicata dall’Italia per una risposta comune ambiziosa alla pandemia. Una dimensione di 500 miliardi di euro di soli trasferimenti è senz’altro un buon punto di partenza, ed è comunque una dotazione di sussidi che si avvicina a quanto richiesto di recente dall’Italia e da altri partner. Da questa somma si può partire per rendere ancora più consistente il Recovery Fund, nel quadro del budget europeo”. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
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