L’Ucraina respinge gli attacchi russi e limita il gas diretto all’Europa

Parte dei gasdotti russi verso l’Europa passano dal suolo ucraino

La redazione

Oggi l’esercito ucraino ha guadagnato terreno con un contrattacco che potrebbe rappresentare l’avvio di un un cambiamento nelle fasi della guerra, mentre Kiev chiude o rallenta i flussi di un gasdotto russo verso l’Europa che attraversa il territorio ucraino invaso, e cresce il timore di una crisi energetica in Europa.

Questa mattina le forze ucraine hanno respinto gli invasori fino a pochi chilometri dal confine russo. Prima del contrattacco le forze russe erano allocate alla periferia di Kharkiv, a 40 km (25 miglia) dal confine.

I progressi nella riconquista di territorio sembrano i più veloci e consistenti che l’Ucraina abbia mai conseguito da quando ha respinto le truppe russe da Kiev e dal nord del paese. Se gli ucraini riuscissero a mantenere la posizione, sarebbero in grado di minacciare le linee di rifornimento della principale forza d’attacco russo ed anche attaccare obiettivi logistici all’interno della stessa Russia nel raggio d’azione dell’artiglieria ucraina.

A Vilhivka, ora è stata ripresa dagli ucraini che , si stanno spingendo verso i villaggi sul sponde del fiume Donets, minacciando le linee di rifornimento russe. Anche il villaggio di Rubizhne, sulle rive del Donets è controllato dall’eserito ucraino

Un soldato ucraino vicino a Rubizhne indicando un carro armato russo distrutto: “È bruciato, proprio come tutti i carri armati russi. Le armi anticarro tanno ci stanno aiutando molto”

Carro armato russo distrutto

Kiev, sulla sua avanzata attraverso la regione di Kharkiv, mantiene il segreto sulle posizioni delle proprie forze vicino alla linea del fronte e parlando solo genericamente. Oleksiy Hromov, generale di brigata e vice capo della direzione delle operazioni principali dello stato maggiore dell’Ucraina: “Stiamo avendo successo nella direzione di Kharkiv, dove stiamo costantemente respingendo il nemico e liberando i centri abitati”.

Zelenskiy, parlando di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina – sotto costante bombardamento sin dai primi giorni della guerra -ha assicurato che al momento, grazie al riuscito contrattacco la città è oltre la gittata dell’artiglieria russa. Ha poi invitato a non allentare il livello di guardia: “Non dovremmo creare un’atmosfera di eccessiva pressione morale, in cui le vittorie sono previste settimanalmente e persino quotidianamente”.

A Vilhivka, il contrattacco ha consentito agli abitanti di avvicinarsi alle loro case. Le forze ucraine mostrano i corpi dei soldati russi deceduti, abbandonati dai loro compagni.

Ma è sul gas la principale mossa ucraina oggi. Ucraina sta interrompendo le forniture di gas russo che attraversano il territorio detenuto dai separatisti filo russi ed ha interrotto le spedizioni verso l’Europa.

Le spedizioni da Gazprom verso l’Europa attraverso l’Ucraina sono diminuite dopo che Kiev ha interrotto tutti i flussi dal punto di transito di Sokhranovka nella Russia meridionale. L’Ucraina ha accusato i separatisti di aver sottratto rifornimenti. 

A parte vaste zone del Donbas, la Russia ha conquistato una fascia dell’Ucraina meridionale, e Kiev ritiene che Mosca organizzerà un falso referendum sull’indipendenza o sull’annessione, per “legittimare” la sua occupazione.

Il Cremlino ha risposto oggi che spetta ai residenti che vivono nella regione di Kherson, occupata dalla Russia, decidere se vogliono unirsi alla Russia.

E’ continuato il bombardamento delle acciaierie Azovstal nel porto meridionale di Mariupol, ultimo bastione dei difensori ucraini, assediati dall’inizio della guerra. Lo stato maggiore ucraino afferma che Mosca sta cercando di conquistare le acciaierie. Il reggimento Azov, asserragliato al suo interno, fa sapere che la Russia sta bombardando la fabbrica dall’alto, mentre cerca di assaltarla.

Le mogli di due dei più alti in grado del battaglione Azov hanno incontrato papa Francesco oggi, al termine della sua udienza in piazza San Pietro, per chiedergli di persuadere la Russia a lasciarli evacuare.

Sei la nostra ultima speranza, spero che tu possa salvare le loro vite, per favore non lasciarli morire”, ha detto al papa Kateryna Prokopenko, 27 anni. Il Vaticano ne ha diffuso un video.

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