Legge Bacchelli: assegnati i vitalizi 2021
Il grande scrittore, drammaturgo e sceneggiatore Riccardo Bacchelli, ispiratore di una legge a sostegno di chi “Dalla Fama, passa alla fame…”
Maria Catalano Fiore
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il giovedì 17 giugno, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi, ha approvato la concessione di un Vitalizio, a norma della Legge 8 maggio 1985 n.440 (Legge Bacchelli) a favore di cittadini encomiabili.
Per il 2021 sono stati selezionati, dall’apposita Commissione, Giovanni Mapelli, scultore del legno; Dante Vanelli, pianista, compositore e musicista e Walter Cerquetti, giornalista, sceneggiatore, regista, ideatore e conduttore.
La Legge Bacchelli prevede questo sussidio in favore di cittadini di “chiara fama” che abbiano dato prestigio all’Italia, per essersi distinti in vari campi e che versino in grave stato di necessità. I requisiti dei beneficiari vengono, di volta in volta, valutati dalla Commissione consultiva, sia per l’attestazione di chiara fama sia per i meriti, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La Legge Bacchelli, approvata nel 1985, prevede un sussidio di circa 24.000 euro annui, per chi si trova in stato di indigenza.
Prende il nome dallo scrittore Riccardo Bacchelli (1891-1985), poiché a seguito di varie richieste, servì proprio ad aiutare Bacchelli negli ultimi anni di vita.
Riccardo Bacchelli è famoso, al grande pubblico, soprattutto per il suo grande romanzo storico “Il Mulino del Po” scritto in più tomi tra il 1937 ed il 1938 e pubblicato solo nel 1957.
Tra i beneficiari illustri figurano, negli anni l’eroe di guerra Giorgio Perlasca, l’attrice Alida Valli, il pugile Duilio Loi, l’attore Franco Citti, lo scrittore sardo Gavino Ledda, la poetessa Alda Merini ed altri.
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