Il Coreper chiede all’Ue più tempo per le nuove sanzioni alla Russia

Serve valutare la proposta di embargo progressivo sul petrolio

La redazione

Sul pacchetto di sanzioni (il sesto) predisposto dalla Commissione Europea e presentato a grandi linee stamane a Strasburgo dalla presidente Ursula von der Leyen, alla plenaria del Parlamento europeo, si è verificata una sostanziale convergenza dei ventisette su tutto il resto, fatta eccezione per le modalità dell’embargo sul petrolio russo.

Si è, dunque, conclusa a Bruxelles la riunione del Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue (Coreper), con un nulla di fatto sul nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia proposto dalla Commissione europea. In realtà il pacchetto è stato reso noto agli Stati membri solo a mezzanotte, e quindi c’è stato davvero pochissimo tempo per le capitali per esaminarlo: “È quindi naturale che oggi il Coreper non sia pervenuto all’accordo finale e che gli Stati membri abbiano chiesto più tempo per esaminarlo”.

Per quanto riguarda il settore energetico, principale materia in discussione, è previsto un embargo sulle importazioni di petrolio dalla Russia, con attuazione progressiva entro la fine del 2022. Una deroga temporanea è prevista per la Slovacchia e l’Ungheria, paesi membri più dipendenti da queste importazioni, che hanno con scadenza prorogata di un ulteriore anno, o fino a esaurimento dei contratti, se scadono prima. Nonostante la norma di favore l’Ungheria si è già dichiarata contraria.

Sulla parte finanziaria del pacchetto (sanzioni alla Sberbank e ad altre due banche russe) e l’incremento della “lista nera” degli individui oggetto delle nuove sanzioni, “al momento non sembrano suscitare particolari riserve da parte degli Stati membri” Fra le persone sanzionate c’è anche il patriarca ortodosso russo Kirill.
Macron, presidente di turno del Consiglio Ue potrebbe convocare un Coreper straordinario domani pomeriggio, ma è più probabile probabile che l’approvazione del pacchetto si effettui venerdì, quando è già calendarizzata un’altra riunione dello stesso Coreper.

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