“Fosse comuni segrete a Mariupol”
Boishenko: “I russi nascondono i crimini di guerra”
La redazione
L’Armata rossa ed i suoi sodali hanno nascosto le prove dei suoi “barbari” crimini di guerra a Mariupol, seppellendo i corpi dei civili uccisi dai bombardamenti in una nuova fossa comune.
Lo ha detto oggi il sindaco della città. Vadym Boishenko ha riferito che camion russi hanno raccolto i cadaveri dalle strade della città portuale per portarli nel vicino villaggio di Manhush, dove sono stati gettati in una fossa comune, in un campo nei pressi del vecchio cimitero: “I russi sanno nascondendo i loro crimini di guerra. Il cimitero si trova vicino a un distributore di benzina sul lato sinistro di una strada circolare. I russi hanno scavato enormi trincee, larghe 30 metri. Buttano dentro le persone”.
Il sindaco stima che più di 20.000 cittadini di Mariupol sono stati uccisi da quando le forze russe hanno iniziato ad attaccare la città fin dai primi giorni dell’invasione di Vladimir Putin. La maggior parte dei cadaveri era stata rimossa dall’amministrazione comunale ed alcuni smaltiti in crematori mobili. Il consiglio comunale di Mariupol ha affermato che i russi hanno stabilito un luogo di sepoltura di massa vicino a Mangush, a ovest di Mariupol.
Boishenko ha poi commentato al Guardian le dichiarazioni di Putin sulla città “liberata” dai militari russi bollandole come fake news. I soldati ucraini sono asserragliati nell’acciaieria Azovstal, insieme a tra i 300 e i 1.000 civili, tra cui donne e bambini: “Non conosciamo la cifra precisa dei civili perché non siamo riusciti a farli uscire. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco di un giorno perché ciò avvenga. I civili vivevano in condizioni disperate in una rete di tunnel sotterranei, circondati dalle truppe russe”.
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