Finito il rave di Valentano

Dalla notte tra il 13 e 14 agosto ha raccolto diverse migliaia di giovani provenienti anche da altri Paesi.

La redazione

Ora gli operai del Comune di Valentano stanno facendo pulizia sull’area utilizzata per il rave, raccogliendo immondizia e oggetti abbandonati dai partecipanti.

Oltre tremila giovani e circa un migliaio di veicoli sono arrivati da ogni parte d’Italia, ed anche dall’estero, per partecipare al rave. Una manifestazione non autorizzata ed in totale violazione delle norme anticovid.

Non finisce però la scia di polemiche che si porta dietro. Salvini e Meloni hanno attaccato la Ministro Lamorgese per la gestione della vicenda. Francamente non sono per nulla d’accordo con loro.

Le forze dell’ordine hanno presidiato senza sosta tutti i varchi di entrata ed uscita dall’area interessata, identificando tutti coloro che vi hanno partecipato, man mano che lasciavano la zona. Saranno, pertanto, tutti multati. Non si sono verificati incidenti e scontri con le forze dell’ordine. Non mi sembra che in buona fede si possa criticare aspramente il Viminale.

Vi lascio immaginare cosa sarebbe successo se le forze dell’ordine avessero cercato di sgombrare l’area con la forza, come ipotizzato dai contestatori della Lamorgese. Lo scontro con gli oltre tremila partecipati sarebbe stato inevitabile con buona pace dell’identificazione dei partecipanti. Teste rotte e nessuna identificazione: splendido bilancio.

La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo per accertare le cause della morte del venticinquenne partecipante apparentemente annegato nelle acque del Mezzano.

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