Fantasia perversa

Un sanitario no vax sospeso, va a vaccinarsi, ma offre un braccio di silicone

La redazione

L’infermiera Filippa Bua, incaricata di vaccinarlo: “Era una protesi di scena, ho provato sgomento“. Il Direttore della Asl competente lo definisce un “episodio inqualificabile”.

Sembra si tratti di un sanitario sospeso dal servizio perché non vaccinato, peraltro non dipendente Asl, l’uomo denunciato a Biella per essersi presentato a fare il vaccino con un braccio di silicone.

“Era una persona distinta, come tante altre, perfino sorridente, cosa che negli ultimi periodi accade di rado” precisa Filippa Bua, l’infermiera che ha scoperto la truffa e fatto abortire il tentativo dell’uomo di ottenere il Green pass illegalmente.

Bua ne ha viste tante come infermiera: “Ho subito intuito che qualcosa non andava. Siamo professionisti, ma di cose tanto fantasiose non mi erano mai accadute”.

Del caso si è occupato anche il governatore, Alberto Cirio: “ciò che è accaduto è estremamente grave. Quel gesto prende in giro tutto il servizio sanitario regionale, che sta funzionando bene e sta mettendo in sicurezza la vita dei piemontesi”. 

L’epilogo della vicenda non sarà certo leggero per il “furbastro”, sanzioni penali e disciplinari a dir poco per un sanitario sui generis per non intuire che un braccio finto non sarebbe potuto passare inosservato agli occhi e soprattutto al tatto di un collega.

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