Eurogruppo rinviato a domani. Da non credere.

L’Eurogruppo più atteso che doveva definire gli interventi urgenti per fronteggiare la crisi provocata dalla pandemia concluso con un nulal di fatto. La conferenza stampa rinviata a domani.

GP

Sedici ore di discussione non sono bastate a trovare un accordo nell’Eurogruppo, secondo tanti “il più atteso di sempre”. Quello che avrebbe dovuto varare i provvedimenti urgenti assunti dall’Europa per fronteggiare la crisi che trae origine dal Coronavirus. Si è conclusa con un nulla di fatto. Cauto ottimismo esprimono i vertici europei ritenendo, speriamo a ragione, l’accordo più vicino grazie ad una convergenza tra Francia e Germania, che sembra isolare totalmente le posizioni di Olanda e qualche altro paese minore del nord europa. Non voglio ripetere le considerazioni di ieri sulla vigente condizione ineludibile dell’unanimità per assumere decisioni. La democrazia è decisione a maggioranza. Solo le dittature prevedono le unanimità. Aggiungo che le decisioni a larghissima maggioranza non sono per nulla democratiche (i politologi le hanno definite “decisioni o votazioni bulgare”). Purtroppo, l’Europa nel momento in cui avrebbe dovuto rifissare i propri paletti ha perso tempo ed ora lo paghiamo tutti noi europei. I paletti delle decisioni a maggioranza e della democraticità dei paesi aderenti (non sono accettabili leader europei investiti dei pieni poteri: piaccia o no abbiamo in Europa qualche dittatore dichiarato e ce lo teniamo) dovevano essere già regole in atto. Così non è e, ripeto, è l’incapacità di decidere degli europeisti, o presunti tali, la loro inconcludenza a mettere oggi in forse il futuro dell’Europa -con gioia immensa di Trump, Putin, Xi Jinping e leader di altri paesi emergenti, che nell’Europa politica vedono un temibile competitor- non i nazionalisti euroscettici, che numericamente contano quanto il due di picche e che poi, proprio perchè interessati solo alle loro vicende interne non riescono, nè riusciranno a fare fronte comune. Rinviata a domani la conferenza stampa. Ma non è quello che gli europei attendono, bensì i provvedimenti. Prova ne sia lo spread da ieri in risalita. E sono altri soldi che volano via.

Tra il patetico ed il ridicolo le dichiarazioni contrastanti; un classico di questo 2020 da dimenticare. Se il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno afferma in un tweet: “Dopo 16 ore di discussione ci siamo avvicinati a un’intesa ma ancora non ci siamo. Ho sospeso l’Eurogruppo che riprenderà giovedì. Il mio obiettivo rimane quello di creare una forte rete di protezione contro le conseguenze del Covid-19”, sul medesimo social network il ministro dell’Economia olandese, Wopke Hoekstra,  afferma “L’Olanda era e resta contraria agli Eurobond perché aumentano i rischi per l’Europa invece di ridurli. La maggior parte dei Paesi dell’eurozona sostiene questa linea”. E, non pago, aggiunge: “Non c’è ancora un accordo sull’uso del Mes”. E’ troppo presto per un pacchetto completo. Questa è prima di tutto una crisi sanitaria. E’ importante che l’Europa renda disponibili fondi extra” per affrontare questa situazione.” Occorrono commenti?

Segnalo in chiusura le dichiarazioni del nostro ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, sempre su Twitter: “Nonostante i progressi nessun accordo ancora all’Eurogruppo. Continuiamo a impegnarci per una risposta europea all’altezza della sfida del COVID19. È il momento della responsabilità comune, della solidarietà e delle scelte coraggiose e condivise” e del commissario dell’Unione Europea all’Economia, Paolo Gentiloni All’Eurogruppo rinvio senza accordo dopo 16 ore di riunione. La Commissione fa appello al senso di responsabilità necessario in una crisi come questa. Domani è un altro giorno.”

Come potere immaginare, care lettrici e lettori, è solo una sintesi, con le dichiarazioni potremmo fare un trattato, valido ovviamente per un sol giorno. Gentiloni ha perfettamente ragione a citare Via col vento ” Domani è un altro giorno. ” Non sappiamo se sarà finalmente il giorno delle decisioni, ma di certo le dichiarazioni dei protagonisti domani, se non stasera stessa saranno già radicalmente diverse. E’ prassi.