Ennesimo studente muore durante uno stage aziendale

Protestano gli studenti: “Abolire i Pcto”

La redazione

Protestato a Roma, davanti il Ministero dell’Istruzione, di oltre un centinaio di studenti dopo la morte, avvenuta ieri, del 18enne Giuliano de Seta. Giuliano è, anzi, purtroppo, era uno studente che stava partecipando ad uno stage scolastico in un’azienda veneta.

La Rete degli Studenti Medi, che ha indetto la manifestazione di protesta, la definisce “… simbolo di rabbia e frustrazione per chi aveva già sottolineato, nei mesi scorsi, le carenze strutturali del sistema dei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) e del ‘Sistema Duale’ che regola il rapporto tra scuola e lavoro alle superiori. Non sono bastate le due morti e i tanti incidenti dello scorso anno a fare intervenire d’urgenza il Governo Draghi e il ministro Bianchi”.

Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi aggiunge: “Sull’onda emotiva e dopo le mobilitazioni ingenti di gennaio e febbraio il Ministro aveva annunciato di voler riformare i Pcto. Non c’è stato però nessun atto pratico da parte del Ministero. Pensavamo che le due morti di Lorenzo Parelli e di Giuseppe Lenoci fossero sufficienti a riaprire una discussione seria sulla sicurezza e sul rapporto tra scuola e lavoro. Così non è stato e oggi ci ritroviamo purtroppo di nuovo sotto al Ministero indossando dei caschi da lavoro in segno di protesta contro un sistema che ci sfrutta, ci rende precari e ci uccide. Noi abbiamo delle proposte serie e profonde per cambiare le cose, a partire dall’abolizione del Pcto. Il Ministero ci ascolti prima che accada di nuovo. Non un morto in più a scuola e sui posti di lavoro, perché non è scuola quella che sfrutta e non è lavoro quello che uccide.”

La Rete degli Studenti Medi prevede altre manifestazioni di protesta nella settimana entrante.

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