Dopo un anno in coma per uno schiaffo, muore

Misura cautelare in carcere per l’autore del gesto con l’accusa di omicidio preterintenzionale

La redazione

I fatti risalgono al 5 ottobre 2020 quando fu trovate a terra privo di conoscenza Giancarlo Masala, un operario di sessantadue anni, che un ventinovenne, con la passione del pugilato, aveva colpito con uno schiaffo al culmine di una lite avvenuta a Roma in zona la Rustica.

Da quel momento il povero Masala è rimasto in coma per una grave emorragia cerebrale ed è deceduto lo scorso 17 ottobre, un anno e 12 giorni dopo il ricovero.

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma-Montesacro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del ventinovenne gravemente indiziato dell’omicidio di Giancarlo Masala, che lascia la moglie e due figli.

La notizia è stata diffusa solo dopo aver assicurato alle carceri l’indiziato. A tutt’oggi sono ignote la cause di quella lite.

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