Diversa la versione Zelenskiy su Mariupol

A 120mila civili sarebbe stato impedito di lasciare la città

La redazione

Alquanto diversa dalla versione di Vladimir Putin, che si auto-dipinge come il vincitore generoso, quella offerta dal premier ucraino Volodimyr Zelenskiy.

In risposta alle dichiarazioni del ministro della difesa russo, secondo il quale le truppe russe hanno occupato la maggior parte di Mariupol, che ormai si può considerare conquistata, Zelenskiy ha chiarito che le truppe ucraine restano asserragliate in diversi punti della città portuale. Ma ha anche aggiunto che a 120mila civile i russi hanno impedito di lasciare la città assediata di Mariupol.

Gli ha fatto eco il sindaco di Mariupol, Vadyn Boichenko, che ha precisato che al momento 200 civili aspettano ancora di essere evacuati da Mariupol ed attende autobus che non arrivano. Ieri un convoglio di autobus aveva evacuato alcuni residenti da Mariupol ed ora è diretto verso la città di Zaporhizhia. Ha aggiunto che non è possibile dire quanti civilisono

A circa 120mila civili è stato impedito di lasciare la città sotto assedio di Mariupol. Lo ha indicato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Rispondendo alle osservazioni del ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, secondo cui le forze russe controllano la maggior parte di Mariupol, Zelensky ha affermato che la Russia controlla la maggior parte della città portuale, ma che le truppe ucraine restano in una parte di essa.

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha detto che circa 200 persone stanno ancora aspettando l’evacuazione dalla città, ma a metà pomeriggio di oggi nessun autobus era arrivato. Un piccolo convoglio di autobus aveva evacuato alcuni residenti da Mariupol ieri e ora era diretto alla città di Zaporhizhia, ha detto. Ha spiegato che è impossibile confermare esattamente quanti civili sono nell’acciaieria Azovstal e che considera improbabile che ci siano evacuazioni dall’acciaieria oggi.

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