Cremlino: le forniture di gas riprenderanno solo quando le sanzioni Ue saranno revocate

Per il portavoce Peskov: la chiusura dei flussi dal Nord Stream 1 è colpa dell’Occidente

La redazione

La Russia sospenderà le forniture di gas all’Europa fino a revoca delle sanzioni occidentali alla Russia. Il Cremlino parla di avvertimento, ma in realtà rispecchia lo stile russo nei rapporti con gli altri: uso esclusiva di minacce, sulle quali, peraltro si fonda il potere del Cremlino.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov accusa “l’Occidente nel suo complesso” per la decisione, assunta da Putin, di chiudere i flussi attraverso il gasdotto Nord Stream 1.
Per Peskov, infatti: “I problemi di pompaggio del gas sono nati a causa delle sanzioni introdotte dai Paesi occidentali contro il nostro Paese e diverse aziende. Non ci sono altri motivi che potrebbero aver causato questo problema di pompaggio”.

E’ singolare che i filputiniani di casa nostra e di tutto l’occidente sostengano che le sanzioni occidentali non arrecano alcun danno alla Russia, che invece ci guadagna, mentre Mosca richiede sempre più esplicitamente la revoca da parte dell’Ue delle sanzioni, fino a dichiararsi disponibile in cambio a riaprire i rubinetti del gas verso l’Europa stessa.

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