Confisca di tutto il patrimonio del Clan Spada.

Il Tribunale di Roma ha proceduto, tramite la Guardia di Finanza, a confiscare l’intero patrimonio del Clan Spada di Ostia, compresa la palestra dove si consumò l’aggressione di un giornalista Rai.

La Redazione

Il Clan Spada divenne noto al grande pubblico allorchè il capo del clan aggredì il giornalista Rai Daniele Piervincenzi verso la fine del 2017. Ci sono voluti più di due anni d’indagini estremamente complesse per risalire al patrimonio del clan e venire a capo di acquisti o acquisizioni a vario titolo anche e soprattutto attraverso prestanomi. Alla fine si è arrivati a sciogliere il bandolo della matassa, o se preferite, risolvere il rebus e procedere alla confisca del patrimonio del clan i cui principali esponenti, secondo gli inquirenti, sarebbero: Carmine Spada, detto Romoletto, Ottavio Spada, Armando Spada, Roberto Spada e Claudio Galatioto.

Un patrimonio tra beni mobili e immobili per un valore complessivo di 18 milioni, secondo gli inquirenti acquisito attraverso estorsioni, usura e traffico di droga. Le indagini hanno coinvolto oltre una cinquantina di persone, tra famigliari e prestanomi. Del patrimonio facevano parte 19 società, due ditte individuali e 6 associazioni sportive/culturali quasi tutte ad Ostia e operanti in svariati settori: gestione di forni, bar, sale slot, distributori di carburanti, palestre, scuole di danza, il commercio di autovetture e edilizia, Sono stati confiscati anche 2 immobili a Ostia e Ardea (Roma), 13 automezzi e notevoli disponibilità finanziarie su rapporti bancari e postali.

La Sindaca di Roma, Virginia Raggi ha espresso la sua soddisfazione in un post che alleghiamo.