Condanne ai boss dei Casalesi per minacce
Oggetto delle Minacce lo scrittore Roberto Saviano e la giornalista Rosaria Capacchione.
La redazine
Il Tribunale di Roma, quarta sezione penale ha condannato ad un anno e mezzo di carcere il capoclan dei Casalesi, Francesco Bidognetti, ed ad un anno e due mesi l’ avvocato Michele Santonastaso. Assolto l’avvocato Carmine D’Aniello. I tre erano imputati di minacce aggravate dal metodo mafioso, per le frasi pronunciate in aula durante il processo di appello Spartacus a Napoli. Le minacce erano state rivolte nei confronti dello scrittore Roberto Saviano e della giornalista Rosaria Capacchione.
Saviano, presente alla lettura della sentenza ha dichiarato: ” Questo processo non risarcisce, ma è stata una lunga battaglia che ha dimostrato come il clan dei Casalesi non sia invincibile. E’ stato un processo delicato che ha raccontato come un clan abbia cercato di intimidire chi scriveva del suo potere. Una sentenza che mi dà speranza, ma che non mi restituirà i 13 anni di dibattimento e i 15 anni di vita sotto scorta. Vivere sotto protezione vuol dire perdere la propria vita. Sono contento anche per Rosaria Capacchione, vittima di anni ferocissimi e sottoposta ad attacchi. Sono contento, infine, che questa sentenza sia stata pronunciata a Roma perché dimostra come il problema della criminalità non riguardi solo il Sud”.
Gli ha fatto eco il presidente della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa), Giuseppe Giulietti: “Speriamo che da questa sentenza arrivi il messaggio che non si può impunemente aggredire chi fa informazione, né che si possa fare in una aula di giustizia. Noi saremo sempre al fianco dei cronisti, anche quelli meno noti, precari, o che non hanno la forza di denunciare. Una sentenza che ci impegna ad essere sempre più presenti” .
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