C’è resistenza ai talebani nel Panshir

Anche i bambini imbracciano le armi.

La redazione

Si combatte nella Valle del Panshir dove si è asserragliato Ahmad Massoud, figlio del ‘Leone del Panjshir’ Ahmad Shah Massoud e considerato il leader della resistenza ai Talebani.

I partigiani della resistenza afghana sono circondati ma non cedono alle soverchianti forze dei talebani. I talebani premono per un accordo, l’immagine di liberatori crolla di fronte a focolai di resistenza.

I talebani vogliono accreditare l’immagine di essere stati i liberatori del Paese, ma non sembra proprio sia così, hanno colto l’occasione del ritiro delle forze militari occidentali dal Paese per occuparlo e farlo proprio.

Tra esodo in massa e resistenza non sembra proprio un Paese liberato, ma un Paese occupato. E’ doveroso precisare che in due settimane di potere talebano il Paese è precipitato nella fame più nera.

Intanto arrivano, attraverso i social o dichiarazioni di sfollati notizie assai diverse da quelle spacciate dal regime talebano. Ragazzi picchiati, frustati e minacciati con le armi perché indossavano i blue jeans, picchiate le donne della onlus Pangea, ricercati casa per casa non solo i dissidenti, ma anche i loro parenti prossimi.

I talebani restano gli stessi o quasi di vent’anni fa.

Boris Johnson insisterà al G7 su Joe Biden per posticipare il ritiro dei militari a protezione dell’esodo dei civili dall’aeroporto di Kabul ed i talebani affermano che se accadrà ci saranno conseguenze.

Intanto un gruppo di assalitori non identificati ha fatto fuoco contro le forze di sicurezza dell’aeroporto, compresi militari tedeschi e americani. Un soldato afghano è stato ucciso.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su Facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.