Boris Johnson: “le sanzioni potrebbero non bastare a scoraggiare Mosca”

Il leader inglese fa eco alle ‘minacce’ della vice presidente Usa Kamala Harris

La redazione

il premier britannico, Boris Johnson, ha sostenuto che le sanzioni economiche potrebbero non essere sufficienti a scoraggiare “l’aggressione russa” in Ucraina.

Il vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha analizzato distintamente ed una per una le sanzioni che gli States e i loro alleati hanno predisposto, definendole “dure e rapide”. Prenderebbero di mira le industrie e le istituzioni finanziarie chiave della Russia in caso di escalation in Ucraina:
Dobbiamo accettare che queste misure da parte del Regno Unito e dei nostri alleati potrebbero non essere sufficienti per scoraggiare l’aggressione russa ed è quindi fondamentale che impariamo la lezione del 2014”, ha dichiarato Johnson alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, durante la sessione “Sotto i riflettori: Germania, Stati Uniti, Cina e Regno Unito sulla scena internazionale”.

In merito alle preoccupazioni di Putin sulla sicurezza della Russia, Johnson ha ribadito che la Nato è “un’alleanza pacifica e difensiva, e siamo disposti a lavorare con il presidente [Vladimir] Putin per dimostrare questo punto e per dargli le assicurazioni di cui potrebbe aver bisogno”.

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