Bolide di san Valentino o freccia di Cupido

I resti si troverebbero in Basilicata

Redazione Alta murgia

La meteora di san valentino. di cui abbiamo parlato in un recente articolo, secondo gli esperti della rete Prisma, Dario Barghini e Albino Carbognani, in seguito ai calcoli fatti sul brillante bolide osservato la sera di San Valentino dalle camere di ripresa del progetto Prisma coordinato dall’Inaf, hanno “disegnato” sul terreno il cosiddetto “strewn field”, cioè la zona di potenziale caduta della meteorite.

Risulta molto probabile che, pochi km a nord di Matera, fra Borgo Venusio e Iesce, si possano trovare una o più meteoriti di qualche centimetro di diametro.

Esempio di Strewn field

I dati suggeriscono che potrebbe essere caduta al suolo una massa di circa 400-500 grammi nel caso di un pezzo unico, ma potrebbero essere rinvenuti pezzetti più piccoli se il corpo avesse subito una frammentazione. Sta per iniziare la ricerca sul campo.

Nel complesso lo strewn field (Il termine strewn field o “campo sparso” indica l’area in cui vengono dispersi i meteoriti di una singola caduta. Viene spesso utilizzato anche per l’area contenente tectiti prodotte da un grande impatto di meteoriti) è di circa 4 x 2 = 8 kmq e la zona appare abbastanza pianeggiante e con campi coltivati. Una buona zona per cercare meteoriti, tanto più che siamo in inverno, quindi ci si può aspettare che non ci sia ancora della vegetazione importante che potrebbe ostacolare le ricerche.

probabile Strewn field del bolide di san Valentino

La fase successiva, adesso, è proprio quella di organizzare una ricerca al suolo che avviene anche grazie all’aiuto di volontari che affiancano gli esperti. Occorre, se possibile, tracciare il percorso di ricerca in modo da circoscrivere l’area interessata ed evitare di ripassare infinite volte in un punto in cui si è già guardato, evitando nel contempo di lasciare zone inesplorate.

I ragazzi del “Project Office di Prisma” ci fanno sapere che: “Servono volontari: chi volesse far parte del gruppo per la ricerca della probabile meteorite materana può contattare Carmelo Falco, del Project Office di Prisma, al 391.7959891, che coordinerà le operazioni in loco”.

In ogni caso, se vi venisse l’idea di fare una caccia al tesoro in solitaria o vi capitasse di passare da quelle parti e di trovare qualcosa come la sospetta meteorite, ricordatevi che va segnalata via email al Project Office di Prisma (prisma_po@inaf.it) per gli approfondimenti del caso. La caratterizzazione scientifica è necessaria: infatti una meteorite, senza analisi chimico-fisiche e non presente nell’elenco delle meteoriti ufficialmente riconosciute, è praticamente priva di qualsiasi valore.

Ci sembra di trovarsi in un film dei pirati dei caraibi… Chissà che invece del meteorite non trovano i resti di cupido abbattuto da un innamorato deluso o dalla aviazione militare scambiandolo per un pallone spia…

Come disse in un film il mitico Totò: “Armatevi e partite”, noi, invece vi consigliamo: “Vestitevi adeguatamente e partite, noi restiamo qui a scrivere le vostre esperienze di ricerca per condividerle con i nostri lettori”.

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