Ancora furbetti del reddito di cittadinanza nel bolognese

Cinquantaquattro persone nel Bolognese percepivano indebitamente il Reddito di cittadinanza. Denunciate dai Carabinieri

Rocco Michele Renna

I carabinieri di Molinella hanno scoperto e denunciato 37 stranieri e 17 italiani che, tra il 2019 e il 2022, hanno percepivato il sussidio (RDC) senza averne diritto, intascando complessivamente 400mila euro. Le persone denunciate, uomini e donne, hanno un’età tra i 22 e 61 anni

Per gli italiani, tra le violazioni più frequenti emerse nei controlli ci sono: avere precedenti penali con provvedimenti restrittivi o non avere indicato correttamente la composizione del nucleo familiare.

Tra gli stranieri, invece, le principali irregolarità riguardano il mancato rinnovo del permesso di soggiorno e quindi avere dichiarato falsamente di essere residenti in Italia dal almeno 10 anni, oppure essere tornati a vivere in patria senza comunicarlo all’INPS, continuando a intascare ogni mese il sussidio.

il meccanismo purtroppo, si presta ad abusi. Basti pensare che per averne diritto occorre dichiarare una particolare situazione economica (Isee), c’è da domandarsi come può una famiglia vivere con meno di 9 mila euro l’anno, è evidente che ci devono essere altri redditi, non dichiarati (non è un caso se il 60% degli Isee presentati negli anni scorsi è risultato falso).

Per esempio, chi è in grado di controllare il reddito degli extracomunitari che vivono in comunità chiuse? Come faranno a recuperare le somme dagli extracomunitari che vivono all’estero senza comunicarlo all’INPS?

Sarebbe ora di prendere in seria considerazione che il RDC abbisogna di un sostanziale rinnovamento, così come è nato non va bene e con l’ulteriore mannaia del governo che restringe il range di chi ha diritto, non solo creerà altra povertà ma potrebbe rendere inesigibile il credito dal furbetto che non è stato scoperto e adesso ne perde il diritto.

 E i famosi navigator che fanno? Non solo non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati dalla normativa dello Stato, che però non gli ha dato gli strumenti per adempiere. Adesso perderanno pure il lavoro vista la scadenza del loro mandato? Può darsi che vengano sistemati diversamente, una volta entrati nell’ingranaggio di solito non ne esci più. Ma se per la destra l’abolizione di parte cospicua del RDC è un provvedimento di bandiera, è possibile che i navigator, anziché finalmente dotati dei mezzi per adempiere al loro compito, si ritrovino a dare il proprio contributo alla crescita dei soggetti in povertà assoluta.

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