Ancora dieci morti tra i dimostranti in Birmania.

Sono 235 i manifestanti contro il golpe assassinati dalla polizia birmana.

GP

Non si arrestano le proteste contro il colpo di stato del 1° febbraio che ha portato i militari al potere e non so arresta la violenta repressione della polizia che ha trucidato fino ad ora 235 manifestanti inermi. Ieri altre 10 vittime tra i manifestanti. Siamo alla vigilia della guerra civile, più aumentano i morti e gli arresti, più cresce l’odio nei confronto dei militari ed il desiderio del popolo di vederli puniti per i loro crimini.

Delitti che gridano vendetta e di cui oltre alla polizia ed ai militari birmani si sta rendendo complice la Cina.

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