Allarme bomba a Gravina in Puglia…

Residuato bellico, risultato innocuo, in una auto in Corso Di Vittorio a Gravina in Puglia

Rocco Michele Renna

Sembrerebbe una barzelletta ma purtroppo è tutto vero… Momenti di tensione Giovedì, nel tardo pomeriggio, quando le forze dell’ordine ed i Vigili del fuoco hanno chiuso un tratto di strada di corso Giuseppe Di Vittorio per un allarme bomba.

Quindi negozi chiusi e l’ordine di non avvicinarsi al veicolo misterioso perché, suddetto veicolo avrebbe contenuto un pericoloso oggetto esplosivo. Ma come faceva a trovarsi in quell’auto un ordigno bellico?

Tranquilli, non centra Putin e né tantomeno l’ISIS o qualunque altra forma di terrorismo. Invece si è trattato della scelta di una persona matura, parecchio ingenua, che credeva di fare cosa buona recapitando l’ordigno trovato in garage direttamente in caserma.

Ha dichiarato agli agenti, con tanta semplicità che, mentre era intento a ripulire il garage di proprietà del genitore, aveva rinvenuto un vecchio ordigno da mortaio. Quindi, ingenuamente, avrebbe deciso di portare l’ordigno bellico presso il locale commissariato di polizia, “trasportandolo con la sua auto.”

Dopo la ricognizione effettuata dagli artificieri, allertati in precedenza, l’ordigno è risultato innocuo e quindi è stato preso in carico dagli artificieri stessi, che prima di constatarne l’assenza di pericolo, avevano fatto scattare precauzionalmente il protocollo di sicurezza, perimetrando la zona. In realtà non c’era nessun pericolo e la situazione è stata sempre sotto controllo.

Risolta la questione dell’involontario procurato allarme, voglio accendere un grosso faro su una reale pericolosità nella nostra murgia, la murgia barese è anche un poligono di tiro militare e di questi ritrovamenti, nonostante la bonifica fatta dall’esercito a fine campagna, ne capitano parecchi…

Addirittura, alcuni contadini hanno riferito che molte volte vengono a galla durante l’aratura, e la cosa è alquanto assurda, a nulla è valso protestare tempo addietro per far finire l’uso sconsiderato del territorio murgiano, nonostante sia stata dichiarata area protetta con il Parco dell’Alta Murgia.

Oltre alla pericolosità latente, c’è sempre il rischio della tragedia di una esplosione fuori controllo. Adesso ci mancava pure la Guerra Russo – Ucraina per fare in modo che tutte le proteste cadessero nel vuoto…

A questo punto possiamo solo chiedere alle Forze armate Italiane che facciano una buona bonifica dopo l’uso, decisamente improprio, della nostra murgia e ai nostri cittadini una maggiore consapevolezza del pericolo di maneggiare ordigni, sia che si tratti di vecchi ordigni nei garage o nelle cantine, che di nuovi nei campi coltivati murgiani.

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