Alfonso Rossignoli ci ha lasciati.

Domenica 12 luglio è scomparso un uomo, un professionista, Alfonso Rossignoli a cui questa terra deve molto. Era nato nel 1939. In foto di copertina Santa Teresa dei Maschi. Restauro e recupero su progetto di Alfonso.

Gianvito Pugliese

Nello scrivere il primo articolo -di una lunga serie- dal Titolo “Il mio Petruzzelli: Gianni Dellino 1” , mentre davo atto del ruolo centrale che ebbe Alfonso Rossignoli in quel progetto di salvataggio del Teatro, e ringraziavo Alfonso per avermi ricordato i nomi di progettisti ed imprese protagonisti della vicenda, tutto potevo immaginare, salvo che non l’avrei sentito e visto mai più. Ai primi di luglio ci eravamo sentiti, in due giorni successivi, per mettere a punto quelle due liste -progettisti ed imprese-, fondamentali per il racconto. Non ne avevo saputo nulla e l’ho appreso solo oggi: l’ing. Alfonso Rossignoli, “il padre dell’impiantistica e degli impiantisti della nostra terra” domenica 12 luglio è scomparso. Era stato ricoverato al Policlinico di Bari, in Nefrologia, se non erro, per occlusione renale; è sopraggiunta una setticemia e poco dopo è spirato.

Per dirvi chi era Alfonso devo ricordare che da Presidente del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari mi trovai con il problema dell’inagibilità dell’Auditorium Nino Rota. Ne parlai con Alfonso, il problema, infatti, era prevalentemente se non esclusivamente di impiantistica ed Alfonso non aveva eguali nella materia in Puglia e non solo. Alfonso accettò un eventuale incarico di progettazione e lo avrebbe fatto a titolo gratuito. Non ci sono in Italia solo i Renzo Piano a Genova, ci sono anche gli Alfonso Rossignoli a Bari. Solo che, al nord ci sono media e casse di risonanze di una potenza incredibile e a Bari? Stendiamo un velo pietoso. Veti vari impedirono di concretizzare quel generoso impegno di Alfonso e la questione la risolse, poi, Ennio Triggiani, vicepresidente ed assessore alla Cultura della Provincia di Bari con un’escamotage semplicemente geniale: affidare la progettazione al Politecnico di Bari.

Lavocenews partecipa, sia pure in ritardo e me ne scuso, al cordoglio ed al dolore della vedova, Adele Coronati, dei figli Marco e Donato e dei parenti tutti. Ciao, Alfonso carissimo. R.I.P. anche se, ad immaginarti riposare, io proprio non ci riesco.