Zuppa di Cicerchie

La zuppa di cicerchie è un piatto gustoso, anche se preparato con ingredienti semplici.

Nonna Camilla

Cosa sono le Cicerchie? Non fate facce strane, sono i legumi più antichi del mondo, quasi in estinzione purtroppo, ma se le trovate essiccate in un mercatino prendetele ad occhi chiusi sono buonissime e ricche di vitamine.

Questo legume, seccato e ridotto a farina, in tempo di carestia o guerra veniva usato anche per farne pane o focacce, poi è diventato desueto. Peccato perché è molto ricco di calcio e fosforo e faceva molto bene alle ossa, soprattutto a chi soffriva di osteoporosi, ma senza eccederne. L’uso prolungato poteva ottenere un effetto contrario.

Sparite per un po’ dalle tavole contadine si sono riaffacciate nelle cucine dei migliori Gourmet o Agriturismi, con notevole successo.

Ogni cucchiaio, infatti, vi apparirà per sapore e odore un vero viaggio nell’antica tradizione contadina.

Eccole!

Con l’arrivo dell’autunno i piatti caldi cominciano a conquistare la tavola. Sono tante le ricette che si possono preparare tra verdure e legumi di stagione. Se desiderate qualcosa di veramente buono, sofisticato ed anche un po’ retro’ potete scegliere proprio una deliziosa zuppa di Cicerchie.

La preparazione è semplice per questi legumi che sembrano un incrocio tra ceci e fave. Hanno solo bisogno di parecchio tempo in ammollo, necessario per la buona riuscita del piatto. Lunga anche la cottura, ma ne varrà l’attesa si potrà anche “personalizzare” aggiungendo ingredienti e spezie in base ai gusti. Ma in questo caso meno c’è meglio è.

Basta davvero poco per valorizzare il sapore delicato di questo antico legume ricco di proteine che ha ottenuto la denominazione di prodotto agroalimentare tradizionale italiano (PAT)

Ingredienti per 4/5 persone: 400g. di cicerchia, alloro, olio extra vergine di oliva, sale e pepe q.b.

Procedimento: Mettete le cicerchie in ammollo in acqua salata e lasciatele almeno 24 ore. Prima di cuocerla sciacquatele bene con acqua fredda. Mettetele quindi in pentola, di coccio sarebbe meglio, con poca acqua, aggiungerete man mano se serve. Aggiungete due foglie di alloro. Lasciate cuocere a fiamma medio-bassa per almeno 2 ore, sino a che diventano tenere. Aggiustate di sale. Prima di servirla aggiungete direttamente nel piatto un filo d’olio d’oliva e accompagnate la zuppa con delle fette di pane casereccio tostato o raffermo.

Alcuni lo arricchiscono con pomodorini o “spunzali” e patate, ma si copre il loro gusto delicato.

Provatele, sono buonissime e delicate, e…….buon appetito da nonna Camilla.

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